sound purity in musical research
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PROJECT ONE (LP 180 GR + CD + FILE HD)
€ 59,00
PROJECT ONE (LP 180 GR + CD* + FILE HD*) Marco Lo Muscio, David Jackson, John Hackett, Steve Hackett *Il CD (NO JEWEL BOX) e i file HD sono all'interno del vinile. "Project One": un progetto discografico Velut Luna che nasce grazie all'amicizia ed alla lunga collaborazione musicale ed artistica del M° Marco Lo Muscio con tre nomi iconici della musica Progressive e contemporanea: David Jackson, John Hackett e Steve Hackett. Il progetto è un grande omaggio, con arrangiamenti totalmente acustici, ai vari stili della grande musica del '900 e contemporanea. L'impianto base vede il suono gotico e sinfonico dell'organo a canne amalgamato insieme alla potenza dei sassofoni di David Jackson. La chitarra di Steve Hackett ed il flauto di John Hackett aggiungono il tocco finale in alcuni speciali arrangiamenti nati appositamente per questo progetto discografico. I compositori scelti provengono dal mondo della musica del '900 e contemporanea (Benjamin Britten, György Ligeti, Aaron Copland, George Martin e Marco Lo Muscio), delle colonne sonore (Wojciech Kilar), del Jazz moderno (Jan Garbarek) e del Progressive (King Crimson, Genesis, Van Der Graaf Generator, Emerson Lake & Palmer, Pink Floyd, David Jackson e Steve Hackett). L'ascolto in chiave acustica di queste musiche farà scoprire nuove sfumature e dettagli; si potrà capire anche quanto la musica Progressive interpretata in questa chiave sia effettivamente molto vicina ed influenzata dalla musica classica del '900. Infine la risaputa grande qualità delle registrazioni Velut Luna di Marco Lincetto offriranno un'incredibile gamma sonora nell'ascolto di questo originale ed unico progetto discografico!
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Vai al carrelloThe Velut Luna's Reference Vinyl Vol. 2
€ 69,00
The Velut Luna's Reference Vinyl Vol. 2 Limited Edition - 180gr AUDIOPHILE PRESSING (2 LP + FILE HD) Il bambino nell’immagine di copertina sono io. All’età di due anni. Era il 1963. Da che mi ricordo, ho sempre amato ascoltare i dischi. Certamente per via della mia storia famigliare, con mio papà che fu illustre pianista classico e compositore raffinato, e mia mamma cantante lirica. Ma certamente in quegli anni della prima infanzia era grande il fascino che suscitavano in me quei padelloni neri che giravano sul vecchio giradischi di famiglia e da cui uscivano le mie favole preferite, narrate da grandi voci di grandi attori (ricordo ad esempio, Nando Gazzolo e la sua Cappuccetto Rosso, e Hansel e Grethel, e Pollicino, i cui dischi ho letteralmente consumato...). Attorno agli otto o nove anni il passaggio dalle favole ai 45 giri dei Beatles alla fine della loro carriera (Obladì, Obladà), oppure a quella sonorità inconsueta e sconosciuta del Theremin usato in Good Vibrations dei Beach Boys, fu un fatto del tutto naturale. E quando a 13 anni cominciai progressivamente a scoprire Santana, i Pink Floyd, i Genesis, etc.etc.etc., uniti alla lettura di Suono e Stereoplay, fu altrettanto naturale incapricciarmi con le immagini dei grandi registratori a bobine dell’epoca, adatti agli allora rari home studio. Il mio primo amore, tanto sognato e mai posseduto, fu il Tascam 80-8, otto tracce su nastro da mezzo pollice. E i microfoni dei sogni erano i Sennheiser, gli MD441 e gli MD421... Ma il sogno vero era “farmi lo studio”... cosa che resterà per lungo tempo solo, appunto, un sogno. Quando infine a 19 anni conobbi la musica di Jim Croce e capii che... “Si-Può-Fare!” (cit.), fu il momento in cui mi fu chiaro che presto o tardi, io avrei fatto quel lavoro, avrei “fatto i dischi”. E il resto è storia... La mia cultura, la mia tradizione, le mie esperienza fondamentali, sono ANALOGICHE. Anche se da subito, all’inizio della mia carriera professionale nel 1992, sono stato un alfiere del digitale di qualità, non ho mai abbandonato l’analogico e soprattutto non ho mai abbandonato la “mentalità analogica”. Ecco quindi arrivare questo secondo volume delle mie registrazioni più amate, più significative di oltre trent’anni di attività di produzione con VELUT LUNA. Come già nel volume 1, ogni lato dei quattro che compongono questo doppio vinile è tematico e dedicato alle grandi Big Band, che si muovono fra il jazz e il crossover etnico (Lato A), il jazz in formato club, dallo swing all’italiana dei The Metronomes, al gospel di Cheryl Porter (Lato B), la musica sud americana e latina, per me importantissima e colonna portante del mio sentimento più profondo (Lato C), ed infine la grande musica classica, qui tradotta nel meraviglioso Concerto per Clarinetto, di Mozart e il movimento finale dalla Suite Sinfonica “I Sogni di Gianò”, di mio papà Adriano Lincetto. ...E arrivederci al terzo e ultimo volume di questa mia “summa”, previsto in pubblicazione a febbraio 2025, in occasione del 30° anniversario della nascita di VELUT LUNA. Marco Lincetto
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Vai al carrelloPapier-Maché (LP 180gr. su Top Clear Vinyl)
€ 49,00
UNA STORIA MISTERIOSA “Don Antonio, non dovete portare nella tomba il segreto delle vostre chitarre…” “…mi è impossibile tramandarlo ai posteri” Quello della Papier-Mâché di Torres è stato un caso unico nella storia della liuteria non solo chitarristica: Antonio de Torres (1817-1892), considerato oggi lo Stradivari delle sei corde, fu il primo e, che si sappia, l’unico a costruire nel 1862 un esemplare di strumento Papier-Mâché. Questa chitarra, paradossalmente, a dispetto della sua apparente umiltà, restituisce un mondo sonoro affascinante, misterioso e unico. Dal momento che l’originale, conservato al Museo della Musica di Barcellona, non e’ più in grado di esprimere la propria voce, l’album ha lo scopo di far riscoprire e rivivere le peculiari caratteristiche timbriche e sonore di questo interessante strumento attraverso l’utilizzo di due copie ad esso ispirate. Il liutaio Fabio Zontini ha raccolto la sfida lanciata da Torres e da quasi vent’anni si occupa della costruzione di copie Papier-Mâché. I due esemplari utilizzati da Federica Artuso per la registrazione sono stati realizzati tra aprile e settembre 2023 e pesano entrambi (incredibilmente) appena 995 grammi. Montano inoltre corde in budello naturale. Zontini ha quindi tracciato una sorta di collegamento con il grande Torres, cogliendo una specie di esperimento-prototipo del liutaio andaluso, e provando con successo a diffonderlo ai giorni nostri. La Papier-Mâché è una sorta di contraddizione vivente proprio per la contrapposizione tra il materiale povero di cui è fatta e il risultato sonoro artisticamente sorprendente. E ispirandosi a questa contrapposizione, è stato registrato un programma emblematico di quel paradosso che incarna l’identità della chitarra, sempre in bilico tra l’anima povera, autentica e popolare da un lato e l’Olimpo della musica colta dall’altro. Le musiche qui registrate sono tutte di chitarristi-compositori che sono vissuti all’epoca della chitarra di cartone o che hanno avuto a che fare con gli strumenti di Torres. Questi chitarristi sono parte di quella tradizione esecutiva e di quella poetica sonora di cui la Papier-Mâché è emblema. Alcuni dei brani, pur essendo stati scritti da compositori non chitarristi, fanno parte di quel repertorio in cui più si identificano le sei corde. Arcas e Parga* tentarono di elevare la chitarra a strumento colto, senza riuscire ad emanciparsi totalmente dalle reminiscenze flamenche. Il loro stile si adatta perfettamente all’essenzialità arcaica del suono della Papier-Mâché e le loro musiche, pur fortemente radicate nel linguaggio popolare, ci conducono poco per volta allo stile borghese e salottiero di Garcia Tolsa* e di Tarrega, allievi di Arcas. La loro musica non è più soltanto per coloro a cui scorre nelle vene sangue flamenco o per quelli che ritengono l’opera lirica l’unica musica colta. È musica che piace agli intellettuali e, se ammette qualche danza, lo fa a patto che sia da salotto. Dal punto di vista dei musicisti, a differenza dei suoi predecessori, Tarrega riesce a confezionare gli slanci espressivi in forme totalmente compiute. Miguel Llobet, allievo di Tarrega, è noto come compositore soprattutto per la sua versione chitarristica delle Canciones populares catalanas. Nella parte di programma che lo riguarda si propone anche un repertorio di cui non è autore, ma che lo rappresenta fedelmente e dove si colgono tutte le novità portate dal suo estro creativo, che fanno emergere ciò che della chitarra è più caratteristico. Maria Luisa Anido fu allieva di Llobet, nonché sua partner in duo di chitarre. La musicista argentina fu una tra gli ultimi chitarristi negli anni ’50 ad utilizzare le corde in budello -ormai difficilmente reperibili- e, tra l’altro, fu proprietaria proprio della Torres di Tarrega (1864, FE17). Anido è l’emblema dell’immagine della chitarra come spartiacque tra il mondo della musica folklorica e quella della musica colta, contrapposizione che probabilmente non si risolverà mai completamente. Ce lo dimostrano le sue irresistibili trascrizioni dai grandi classici come Bach, Mozart, Tchaikowsky e i suoi brani sudamericani, pulsanti di energia indigena. I brani di Parga e Garcia Tolsa non sono contenuti nella versione in vinile. Leggi tutto sul nostro blog DISPONIBILE ANCHE IN: GOLD CD - BUNDLE
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Vai al carrelloSE POTESSI AVERE... (LP 180gr. su Top Clear Vinyl + File HD)
€ 49,00
LP 180gr. su Top Clear Vinyl + FILE HD "...Se potessi avere" è un affettuoso ed accorato omaggio alla grande canzone leggera italiana degli anni '30 e '40 e, in definitiva, a quell'epoca, pur tanto tormentata e sofferta, ma ancora pregna di positività, sguardo verso il futuro e valori che forse oggi un po' si sono perduti (per non parlare della "qualità" delle canzoni leggere italiane di oggi...). Desidero sottolineare che si tratta di un omaggio e non, come negli ultimi anni è spesso capitato di riscontrare in operazioni analoghe, di una caricatura o di una rilettura in chiave più o meno ironica, più o meno contaminata. Fin dalla realizzazione degli arrangiamenti si è optato per una scelta strumentale rigorosamente filologica rispettando l'organico tipico delle compagini orchestrali dell'epoca (vedi ad esempio le orchestre dirette da Cinico Angelini); per proseguire poi con le scelte squisitamente interpretative dei due cantanti solisti (Luca Merlini e Giuliana Beberi), che hanno dedicato lunghi mesi allo studio dei grandi protagonisti dell'epoca e del loro stile, non tanto per "copiarlo", ma per farlo proprio. E lo straordinario risultato alla fine è lì, evidente: non viene imitato nessuno dei cantanti dell'epoca, ma Luca e Giuliana sembrano provenire direttamente da quegli anni. Un ulteriore motivo di interesse, testimone dello sforzo d'amore compiuto, è la realizzazione di tre nuovi brani, composti nello stile dell'epoca, dai tre arrangiatori di tutto il progetto, che sono i maestri Stefano Caniato, Fabrizio Castania e Patrik Trentini (quest'ultimo anche direttore dell'orchestra, sul podio). "...Se potessi avere" (English version) is an affectionate and heartfelt tribute to the great Italian light song of the 30s and 40s and, ultimately, at that time, although so tormented and suffering, but still full of positivity, looking towards the future and values that perhaps today a little lost (not to mention the "quality" of today’s Italian songs...). I wish to stress that this is a tribute and not, as has often happened in recent years in similar operations, a caricature or a reinterpretation in more or less ironic, more or less contaminated key. 96kHz / 24bit / 24 tracks original recording made at Magister Recording Area, preganziol (Italy), April, 8,9, 2004 Real time analog remix and remastering made at VLS Studio, Naquera (Espana), March 23, 2024 / Workflow: REMIX: 96/24 DAW player: MAGIX SEQUOIA 96kHz / 24bit / 24 tracks DA: LYNX AURORA "n" analog mix: RUPERT NEVE DESIGN 5059 + NEVE 8816 REMASTERING: compressor: MASELEC MLA-2 eq: MASELEC MEA-2 limiter: MASELEC MPL-2 RTR: STUDER A810 ---> analog master 88.2kHz / 24bit AD: PRISM SOUND AD2 DREAM ---> HD digital master Stefano Caniato plays BORGATO L 282 Concert Grandpiano, tuned by Luigi Borgato Production: Marco Lincetto (Velut Luna) Recording, remix and remastering: Marco Lincetto Design and layout: Studio L'Image
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Vai al carrelloIL CANTANTE AL MICROFONO - Eugenio Finardi | 45rpm - Double Vinyl
€ 69,00
IL CANTANTE AL MICROFONO - 2025 - VYNIL EUGENIO FINARDI Doppio Vinile 45 rpm Deluxe Limited Edition + File Master HD (EDIZIONE LIMITATA NUMERATA 300pz) IN CONSEGNA (consegne previste dal 10 gennaio) Ritorna in una nuova e definitiva, spettacolare, edizione in doppio vinile a 45 rpm uno dei grandi capolavori della musica italiana degli ultimi anni, in tiratura limitata a 300 copie, ciascuna con numerazione progressiva. Il progetto discografico Il Cantante Al Microfono getta un ponte tra la canzone d'autore e la musica classica contemporanea partendo dal grande attore, poeta e cantautore russo Vysotsky, tragicamente scomparso nel 1980, che capì e cantò l'anima vera del suo popolo e perciò fu duramente osteggiato dal regime sovietico. La sua musica accompagna con intriganti melodie, ora dal sapore balcanico, ora dai toni orientaleggianti, ora ricalcando antichi tempi di valzer, i testi acutissimi e graffianti. Dal corpus delle sue oltre 500 canzoni Eugenio Finardi e Filippo Del Corno hanno scelto una decina di titoli fortemente rappresentativi della tensione etica, spirituale, politica e dell'ironia corrosiva che anima il lavoro di Vysotsky. Le canzoni, già tradotte in italiano da Sergio Secondiano Sacchi, sono state orchestrate per l'ensemble strumentale Sentieri Selvaggi dallo stesso Del Corno, in una versione che mette in luce l'altissima qualità poetica e musicale dei versi di Vysotsky e permette il pieno dispiegamento della straordinaria potenza interpretativa di Eugenio Finardi. E' infatti diverso tempo che Finardi affianca alla sua attività di protagonista del rock d'autore italiano un approfondito e rigoroso lavoro di ricerca vocale, che lascerà stupiti chi non conosce il percorso che l'ha portato dal fado, al suo amato blues, fino alla classica contemporanea. Raffinatissima la grafica curata dallo Studio Convertino. Un progetto insomma che si sposa in modo perfetto con la linea produttiva che da sempre Velut Luna propone: originalità in proposte artisticamente e tecnicamente della massima qualità. Eugenio Finardi voce Sentieri selvaggi : Paola Fre flauto Mirco Ghirardini clarinetto Paolo Pasqualin vibrafono Andrea Rebaudengo pianoforte Piercarlo Sacco violino Paola Perardi violoncello Carlo Boccadoro direzione Sergio Secondiano Sacchi traduzione italiana Filippo Del Corno orchestrazione Live-In-Studio Analog Recording, mix and original mastering made at Magister Recording Area studio, Preganziol, Italy on December, 18 - 22, 2007 Analog re-mastering made at VLS Studio, Naquera, Spain, on November, 4, 2024 ANALOG RECORDING: RTR Soundcraft Saturn 24 tracks / 2" tape at 76cm/sec recording speed ANALOG MIX & MASTERING: RTR Studer A820, 2 tracks, using 1/4" tape at 38 cm/sec recording speed ANALOG RE-MASTERING: Maselec Analog Mastering Suite (MLA-2 / MEA-2 / MPL-2) to RTR Studer A810
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Vai al carrelloLIFE - Roberto Jonata
€ 21,90
LIFE - Roberto Jonata (CVLD383) All music composed by Roberto Jonata, except for track 12 “Carry On… Jon” by Ritchie Blackmore Roberto Jonata plays on Steinway & Sons D274 Concert Grandpiano tuned by Silvano Zanta Continua la collaborazione ultradecennale fra VELUT LUNA e Roberto Jonata, che offre oggi la sua visione della "Vita" (LIFE), attraverso le sue straordinarie composizioni, immerse nel mondo del minimalismo internazionale, ma caratterizzate come sempre dalla presenza di una forte vena melodica, segno distintivo della poetica musicale del compositore e pianista veneto.. Straordinaria musica unita all'ennesimo affinamento della tecnica di registrazione del pianoforte che Marco Lincetto continua a implementare raggiungendo una qualità sonora finale sempre più rimarchevole. 88.2kHz / 24bit Digital Recording, made at Magister Area Studios, Preganziol, Italy on September 10, 2024 Analog mix and mastering made at VLS, Naquera, Espana on October, 25, 2024 Production: Velut Luna Executive producer: Marco Lincetto Musical producer: Roberto Jonata Balance, mix and mastering engineer: Marco Lincetto Pro Tools recording engineer: Andrea Valfrè Photos: Marco Dal Maso Design: Nadia Fattori Layout: L'Image
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Vai al carrelloLadies 3 - Masterclone 24K GOLD CD
€ 69,00
Ladies 3 individually made one by one Disponibili solo 50 pezzi su Gold 24K CD! Masterclone 24K GOLD CD Chiara Pastò 01 One Day I’ll Fly Away (J. Sample, W. Jennings) 4:37 Francesco Pollon, piano / Magister Recording Area, 2023 Nina 02 Sapore di sale (G. Paoli) 2:22 Villa El Salvador Ensemble / Magister Recording Area, 2010 Giuliana Beberi 03 Ti parlerò d’amor (Martinelli, Bracchi) 3:36 NPCOrchestra, Patrick Trentini / Magister Recording Area, 2004 Lara Cavalli Monteiro 04 Cajuina (C. Veloso) 4:39 David Beltran Soto Chero Ensemble / Villa Masiero e Centanin, 2019 Antonella Vitale 05 Tra la sabbia e il mare aperto (A. Vitale) 4:58 Antonella Vitale Ensemble / Magister Recording Area, 2007 Lucia Minetti 06 Retrato em branco e preto (A. C. Jobim) 3:29 Andrea Zani, Martino Maina / San Giacomo Spazio d’Arte, 2023 Cheryl Porter 07 Smile (C. Chaplin) 4:41 Orchestra di Padova e del Veneto, Massimo Parente / Auditorium Pollini, 2005 Angela Centanin 08 Da A Me Riva (F. De Andrè, M. Pagani) 4:31 Ensemble Terra Mater / Magister Recording Area, 2020 Anna Cinzia Villani 09 Nia, nia, nia (trad. popolare) 2:21 Ensemble Terra d’Otranto / Masseria Torcito, Cannole, 2003 Rosella Caporale 10 Lu Guarracino (trad. popolare) 5:49 Stefania e Valentina Todesco / Villa Todesco, 2015 Lucia Minetti 11 Tango del vento (N. Campogrande, D. Voltolini) 3:18 Ensemble Musicamorfosi / Villa Reale, Monza, 2004 Cristina Sartori 12 I Don’t Know How To Love Him (A. L. Webber, T. Rice) 3:57 Michele Giacomazzi / Magister Recording Area, 2006 Larissa Demidova 13 Ave Maria (F. Schubert) 4:37 Alessandro Kirschner / Duomo di Monteortone, 2003 Laura Manzoni 14 Adeste fideles (Trad. Popolare) 2:31 Maria Cleofe Miotti, Gianni Landroni / Pieve di Borgo Capanne, 2002 Durata totale: 55:33 Registrazioni digitali in Alta Risoluzione PCM 88.2 kHz / 24 bit realizzate in Italia da Marco Lincetto a: Magister Recording Area, Treviso / San Giacomo Spazio d’Arte, Albignasego / Villa Reale, Monza / Villa Masiero e Centanin, Arquà Petrarca / Villa Todesco, Padova / Masseria Torcito, Cannole, Lecce / Duomo, Monteortone / Pieve di Borgo Capanne, Bologna Remastering in dominio digitale - analogico - digitale realizzato da Marco Lincetto in VLS Studio, Naquera, Spagna nel novembre 2024 Fotografia di copertina di Marco Lincetto realizzata nel 1990: un ringraziamento speciale alla cara amica Lucia, per la sua immagine. Design e Layout a cura dello Studio L’Image
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Vai al carrelloJAZZ
€ 49,00
JAZZ AUDIOPHILE VINYL - LIMITED EDITION CON FILE MASTER HD PREORDER (consegne previste dal 15 FEBBRAIO) Pietro Ballestrero, Gianni Basso, Stefano Bertoli, Paolo Birro, Fabrizio Bosso, Gianni Coscia, Paolo Fresu, Giorgio Gaslini, Tiziana Ghiglioni, Sandro Gibellini, Lucia Minetti, Gabriele Mirabassi, Mauro Negri, Stefano Profeta, Royal Big Band, Sax Four Fun, Markus Stockhausen, Tiger Dixie Band, Gianluigi Trovesi. E' sempre difficile realizzare una raccolta di brani musicali, pur essi appartenendo al medesimo genere; e lo è ancora di più se a doverlo fare è colui che li ha voluti, li ha prodotti, li ha registrati: ovvero qualcuno che alla fine si considera diviso fra il ruolo di "papà" e di "co-autore", in questo caso io stesso che sto scrivendo queste brevi note. La difficoltà sta nello scegliere brani che abbiano un senso uno dopo l'altro, ma anche nel dover escludere, per fisica mancanza di spazio, tantissimi altri non meno belli, non meno interessanti. Anche nella consapevolezza di dove tralasciare con lo strazio nel cuore tanti musicisti meravigliosi a cui, mi sento sempre legato da un laccio indissolubile per la comune passione che ci ha unito nell'amare la musica che proponiamo. E' dunque per questo che ogni raccolta che io realizzo ha implicitamente, a fianco del titolo, quella definizione fondamentale che non può che essere "Volume 1". Nella convinzione che presto o tardi altri volumi seguiranno, perchè veramente mi è impossibile stilare una classifica di merito fra i tantissimi brani, tutti quanti, ho prodotto in 30 anni di carriera. E qui viene dunque la nota fondamentale di cui mi sono reso conto soprattutto negli ultimissimi anni, ovvero che TUTTE le mie produzioni, per me, sono assolutamente equipollenti: stanno tutte sullo stesso piano. Perchè io ho sempre fatto una incredibile selezione PRIMA di andare in produzione, e, una volta iniziato il viaggio con i musicisti prescelti, è sempre stato chiaro che il lavoro non sarebbe che potuto diventare una perla di una lunghissima collana che oggi ne conta complessivamente trecent'ottantotto. Il Jazz secondo me, ovvero secondo Velut Luna, ha sempre significato ricerca e tradizione, calore e umanità, immediatezza e simbolo dell'inafferabile "Hic et Nunc" del momento delle registrazioni, che sono tutte state realizzate in presa diretta, senza tagli di editing, spesso mixate direttamente su master stereofonico. Riascoltando questi brani, uno per uno, ho rivissuto il clima, nell' accezione più ampia possibile, di quei momenti irripetibili: in fondo, la registrazione è un modo per viaggiare nel tempo a ritroso ogni volta che la ascolto. I musicisti ed io siamo persone fortunate, per aver ricevuto il privilegio di vivere queste emozioni difficilissime da raccontare a parole, ma che spero possano essere almeno un po' veicolate dalle tracce sonore rimaste nei solchi dei dischi. Per sempre. Grazie a Tutti, Marco Lincetto Dedico questo progetto al mio amico Giorgio Gaslini, che ci ha lasciati troppo presto, 11 anni fa
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