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KURT!
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KURT! è un progetto capitanato dalla cantante Valentina Fin che insieme al pianista Mauro Spanò, ha sviluppato una ricerca dedicata alla figura di Kurt Weill, compositore e musicista tedesco del primo Novecento. La formazione cameristica abbina il classico quartetto d'archi al duo pianoforte e voce. Il sestetto, basandosi sulle partiture originali, ha sviluppato arrangiamenti inediti e contemporanei, riproponendo poi le stesse atmosfere a cavallo tra il jazz e la classica contemporanea, in alcuni brani originali scritti appositamente per la formazione ed ispirati ad alcune poesie dello storico amico e collaboratore di Weill, Bertolt Brecht. KURT! is a project led by vocalist Valentina Fin who, together with pianist Mauro Spanò, has developed a research dedicated to the early 20th century German composer and musician Kurt Weill. The chamber ensemble combines the classic string quartet with the piano-voice duo. The sextet, based on the original scores, has developed new and contemporary arrangements, proposing the same atmosphere between jazz and contemporary classical music, in some original compositions too, inspired by some poems of Weill's historic friend and collaborator, Bertolt Brecht.
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Vai al carrelloKHOREIA
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KHOREIA “Khoreia”, termine greco per “danza”, esprime in pieno il senso del nostro progetto, ovvero la necessità di valorizzare l’affascinante e variegato universo del repertorio per pianoforte a quattro mani attraverso l’ascolto di brani poco noti, che racchiudono in sè qualità nascoste e inesplorate. Vorremmo offrire un viaggio nella storia: dalla “Sonata in La Maggiore” di Johann Christoph Friedrich Bach (1732-1795), perla musicale del nascente stile sensibile, al brano inedito “Electric Prisms” composto dall’irlandese Philipp Martin che, ispiratosi alle opere della pittrice Sonia Delaunay (1885-1979), ha offerto scenari unici capaci di svelare le molteplici emozioni contemporanee della Parigi degli inizi del ventesimo secolo. Abbiamo pensato di includere inoltre lo spirito passionale e intimo di Robert Schumann (1810-1856) con la raccolta di miniature musicali intitolata “Ball-Scenen op.109”, composizione per duo che rappresenta il carattere più impulsivo e nello stesso tempo riflessivo del suo stile compositivo. Infine per donare intensità e movimento a tale selezione, come nelle più coinvolgenti danze, abbiamo proposto due dei cinque movimenti della celebre “Holberg Suite” di Edvard Grieg (1843-1907), trascritti per pianoforte a quattro mani dal compositore tedesco Theodor Kirchner (1823-1903).. Che “Khoreia” vi trasporti in una sublime danza, dove dalle più variegate melodie e sonorità si possa cogliere la bellezza e complessità musicale di un’arte dalle mille sfumature. La registrazione è stata realizzata in alta risoluzione digitale 24bit/88.2kHz nello Studio Zanta di Camponogara, Italia, alternando due splendidi pianoforti, uno Steinway 6 Sons D274 Concert Grand ed uno Yamaha CFIII S Concert Grand Volt & Potenza Duo Il Volt e Potenza duo si è esibito, sin dalla sua nascita nel 2014, presso importanti centri musicali in Europa tra le quali St. Martin-in-the-Fields e St. James Picadilly in Inghilterra. Il duo è inoltre stato scelto per prender parte al Powderham Castle New Generation Artists Scheme di Exeter . Per maggiori informazioni visitare www.voltandpotenzaduo.com Oda Voltersvik Oda Voltersvik è stata definita dal rinomato direttore d’orchestra Marios Papadopoulos come “pianista dalla grande sensibilità e bel suono" e dal pianista Gabriele Baldocci "una musicista con un meraviglioso controllo dello strumento ed un innato senso della musica". L’artista norvegese ha conseguito un Master Degree in Performance presso il Royal College of Music di Londra nel 2014 sotto la guida dei professori Andrea Ball e Niel Immelman, e un Postgraduate Artist Diploma con Distinction presso il Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance nel 2015 sotto la guida di Gabriele Baldocci. Ha seguito le masterclass tenute da docenti di fama internazionale quali Menahem Pressler, Gary Graffmann, Christina Ortiz, Marios Papadopoulos e Vladimir Krainev durante il prestigioso festival pianistico organizzato dalla Oxford Philharmonic Orchestra. In Norvegia ha partecipato a masterclass tenute da Leif Ove Andsnes, Håvard Gimse, Ihle Hadland e Jiri Hlinka. Oda ha tenuto concerti in Norvegia presso la Norwegian National Broadcasting, all’apertura del Giubileo di Edvard Grieg del 2007, e in qualità di solista e camerista per la Bergen Chamber Music Society e il Grieg in Bergen Series. Si è inoltre esibita presso la Leipzig Town Hall, il 1° International Folk Music Festival a Pechino, l’Amaryllis Fleming Hall, la Regent Hall, la Marlow Recital Society, la residenza dell’ambasciatore norvegese a Londra e la Jacqueline du Pré Concert Hall di Oxford. Durante l'estate 2014 e 2015, è stata nominata “Artist in residence” presso Troldhaugen (residenza di E.Grieg). Ha suonato con la Sinfonietta di Atene nel 2010 la Norwegian–Polish Youth Orchestra in Polonia e presso Bergen nel 2014. Oda è stata finalista nella Trinity Laban Soloist`s Competitition 2016. È fondatrice del Volt Ensamble, gruppo di musica da camera composto da talentuosi musicisti proveniente dalla Scandinavia. Giulio Potenza Considerato da Martha Argerich “pianista dal grande talento e bellezza espressiva”, e da Pascal Rogè “pianista dalla tecnica brillante e raffinata musicalità” Giulio Potenza nasce a Palermo nel 1990. Consegue il diploma di pianoforte con il massimo dei voti e lode presso il conservatorio "A. Scontrino" di Trapani sotto la guida di Walter Roccaro. Si è perfezionato con Bruno Canino a Milano e presso il Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra con Gabriele Baldocci e Mikhail Kazakevich, dove consegue il Postgraduate e il Postgraduate Artist diploma con distinzione, sostenuto dalle borse di studio "Alfred Kitchen" e "Jaquelin Williams". Ha preso parte a lezioni, masterclasses ed incontri tenuti da importanti docenti tra i quali: Andrzej Jasiński, Deniz Gelenbe, Franco Scala, Martino Tirimo, Barry Snyder, Andrey Gavrilov e Irene Inzerillo. Si è esibito presso importanti festival tra i quali il Progetto Martha Argerich di Lugano, il Grieg in Bergen Festival di Bergen, l’Hammamett Piano Festival di Hammamett, lo Shubert Festival di Londra. Ha inoltre tenuto concerti in prestigiosi centri musicali come la Steinway Hall di Londra, St. Martin-in-the-Fields, St. John’s Smith Square, Blackheat Hall in Inghilterra, l’Auditorium S.Stefano di Firenze e l’Auditorium Rai di Palermo in Italia, l’Atelier Marcell Hastir di Bruxelles in Belgio, il Teatro Sociale di Bellinzona in Svizzera. Ha collaborato come solista con numerose orchestre tra le quali la Florence Symphonietta diretta da Piero Bellugi, l’University London Symphony Orchestra diretta da Daniel Capp e la North Beds Chamber Orchestra diretta da Jan Kaznowski. E' stato vincitore del prestigioso “Hannah Brooke Prize”, riconoscimento dovuto ai successi per la carriera concertistica durante il percorso di studi presso il Trinity Laban Conservatory di Londra. E' stato altresì vincitore di numerosi concorsi pianistici tra i quali: il Concorso Pianistico Internazionale “Premio Seiler”, il concorso “A.GI.MUS” di Roma , e ha ottenuto la menzione speciale al “Jacques Samuel Piano Competition” di Londra. È inoltre stato scelto dalla prestigiosa Concordia Foundation di Londra per prender parte allo Young Artist Programme. Le sue esecuzioni sono state trasmesse dalla BBC Radio 3, Radio Swiss Classic, Radio Mozart Italia e dalla RAI. Giulio è stato invitato a tenere masterclass in Tunisia, Inghilterra e Italia. Attualmente è professore di pianoforte presso la Windsor Piano Academy di Windsor e direttore artistico del Windsor International Piano Competition. Ha conseguito anche una laurea in Storia presso l'Università di Palermo con il massimo dei voti e lode.
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Vai al carrelloKD
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1 - Dorham's Epitaph, 1:40 2 - Monaco, 6:02 3 - None Shall Wander, 5:32 4 - Lotus Blossom, 6:01 5 - La Mesha, 5:46 6 - Jazz-classic, 6:09 7 - Sunset, 5:04 8 - Blues Elegante, 5:05 Tot. Time: 41:24 All compositions by Kenny Dorham Lorenzo De Luca, sax Martino De Franceschi, double bass Marcello Abate, guitar Marco Soldà, drums 88.2kHz / 24bit digital recording made at Magister Recording Area, Preganziol- Italy, on January 5, 2021 Production: VELUT LUNA Executive Producer: Marco Lincetto Balance recording engineer: Marco Lincetto Pro Tools operator: Andrea Valfrè Mix and Mastering engineer: Marco Lincetto Photo: Marco Lincetto Design and layout: L'Image Questo disco si avvale anche del contributo economico del PROGETTO LPM, nato da un atto di mecenatismo privato e finalizzato a sostenere l'avvio all'attività professionale dei giovani eccellenti fra i laureandi e i laureati dai Conservatori Statali di Musica del Veneto. TESTI Kenny Dorham (a differenza del quasi coetaneo Miles Davis) viene spesso inserito nella categoria dei musicisti sottovalutati, nonostante una carriera molto intensa; in effetti soprattutto nel suo ultimo periodo - è morto nel 1972 - non ha avuto vita facile. Un aspetto che però caratterizza e nobilita la figura di KD (così viene chiamato dai jazzisti) è la sua attività di compositore: sono oltre la sessantina i brani da lui scritti, tutti interessanti, articolati e a volte molto lirici. Numerose sue composizioni sono entrate a far parte del repertorio jazzistico contemporaneo e questo CD ne è la prova. L’energia e la creatività di Lorenzo, Marcello, Martino e Marco dimostrano come sia possibile dare una versione assolutamente contemporanea e non datata delle composizioni di KD rispettando pienamente l’idea originaria dell’autore. Lunga vita a KD! Pietro Tonolo Kenny Dorham (differently from his almost contemporary Miles Davis) is often enclosed in the category of the undervalued musicians, despite a really intensive career. Indeed, in particular in his latter period – he died in 1972 – his life has not been easy. An aspect that characterises and dignifies KD (as he is called by jazz players) is his activity as a composer: there are more than sixty pieces he has written, all interesting, flowing and at times, particularly lyric. Many of his compositions have become part of the contemporary jazz repertoire and this CD is a demonstration of it. Lorenzo, Marcello, Martino and Marco’s energy and creativity show as it is possible to give an absolutely contemporary version of KD’s works, without date, fully respecting the author’s original idea. Long live KD! Pietro Tonolo Quando ci è stato proposto di realizzare un omaggio alla musica di Kenny Dorham, abbiamo colto l’occasione con entusiasmo e curiosità. Il lavoro che ne è uscito è il prodotto delle nostre numerose esperienze come gruppo (condivise sia in ambito accademico sia artistico) e del nostro background musicale, dal quale abbiamo attinto nel reinterpretare un repertorio intriso di colori e suoni affascinanti. Di fatto, abbiamo scelto le composizioni più vicine alla nostra sensibilità, in alcuni casi deviando dall’idea originaria del trombettista. Sonorità afrocentriche, reminiscenze blues e delicato lirismo trovano negli elementi tipici del bebop il loro denominatore comune, fornendoci un materiale ricco sul quale lavorare senza stravolgerne, di per sé, l'essenza. Affrontare un lavoro monografico su un autore prolifico come KD è stata un’opportunità stimolante: collaborare ad un progetto discografico in un periodo in cui gli incontri sono rari, ha rappresentato per noi una sfida, mettendoci alla prova nel realizzare un album che fosse il più fedele possibile a un’esecuzione dal vivo. Lorenzo, Marcello, Marco, Martino When we were suggested to perform a homage to Kenny Dorham’s music, we took the opportunity with both enthusiasm and curiosity. The result has been the result of our various experiences as a group (shared in both academic and artistic field) as well as of our musical background, from which we drew in the reinterpretation of a repertoire full of fascinating colours and sounds. As a matter of fact, we chose the pieces that were nearer to our sensitivity, a few times turning away from the trumpet player’s original idea. Afrocentric sonorities, blues reminiscences and delicate lyrism find their common denominator in the typical elements of bebop, providing us with a rich material on which it is possible to work without upsetting its essence. Facing a monographic work on a prolific author such as KD has been a stimulating experience: contributing to a discographic project in a period when meetings are rare, has represented a challenge for us, making us test how to produce an album as close as possible to a live performance. Lorenzo, Marcello, Marco, Martino
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Vai al carrelloTHE WELL TEMPERED-CLAVIER, BOOK 1 - 2 CD
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Johann Sebastian Bach Das wohltemperirte Klavier The Well Tempered- Clavier - Book I CD1 01 - No. 01: Prelude and Fugue in C major, BWV 846 - 4'23" 02 - No. 02: Prelude and Fugue in C minor, BWV 847 - 5'06" 03 - No. 03: Prelude and Fugue in C sharp major, BWV 848 - 5'43" 04 - No. 04: Prelude and Fugue in C sharp minor, BWV 849 - 7'15" 05 - No. 05: Prelude and Fugue in D major, BWV 850 - 4'11" 06 - No. 06: Prelude and Fugue in D minor, BWV 851 - 4'44" 07 - No. 07: Prelude and Fugue in E flat major, BWV 852 - 7'08" 08 - No. 08: Prelude in E flat minor and Fugue in D sharp minor, BWV 853 - 9'04" 09 - No. 09: Prelude and Fugue in E major, BWV 854 - 3'18" 10 - No. 10: Prelude and Fugue in E minor, BWV 855 - 4'18" 11 - No. 11: Prelude and Fugue in F major, BWV 856 - 2'59" 12 - No. 12: Prelude and Fugue in F minor, BWV 857 - 6'56" Tot. Time: 66'13" CD2 01 - No. 13: Prelude and Fugue in F sharp major, BWV 858 - 3'53" 02 - No. 14: Prelude and Fugue in F sharp minor, BWV 859 - 4'38" 03 - No. 15: Prelude and Fugue in G major, BWV 860 - 4'40" 04 - No. 16: Prelude and Fugue in G minor, BWV 861 - 4'26" 05 - No. 17: Prelude and Fugue in A flat major, BWV 862 - 4'25" 06 - No. 18: Prelude and Fugue in G sharp minor, BWV 863 - 4'54" 07 - No. 19: Prelude and Fugue in A major, BWV 864 - 4'53" 08 - No. 20: Prelude and Fugue in A minor, BWV 865 - 7'49" 09 - No. 21: Prelude and Fugue in B flat major, BWV 866 - 3'40" 10 - No. 22: Prelude and Fugue in B flat minor, BWV 867 - 5'23" 11 - No. 23: Prelude and Fugue in B major, BWV 868 - 3'59" 12 - No. 24: Prelude and Fugue in B minor, BWV 869 - 12'12" Tot. Time: 64'58" Nicola Lamon at the Silbermann harpsichord built by Romain Legros (Verona) Italy 24bit/88.2kHz original recording made at Main Hall, Villa Masiero e Centanin, Arquà Petrarca, Italy, on February, 12, 13, 14, 2021 Production: VELUT LUNA Executive Producer: Marco Lincetto Musical producer and editing engineer: Mattia Zanatta Recording, mix and mastering engineer: Marco Lincetto Design and Layout: L'Image Critical text: Myriam Gugliemo Con la stesura dei 24 Preludi e Fuga (BWV 846-869) Bach partecipa alla vexata quaestio intorno al “temperamento” e si inserisce in un dialogo che a partire dal Rinascimento raggiunge, con echi non meno intensi, le declinazioni novecentesche in merito alla suddivisione razionale dei suoni. Stabiliti gli elementi che costituiscono il modello compositivo, il preludio e la fuga, il compositore sperimenta le potenzialità armonico-contrappuntistiche del sistema basato sulle tonalità maggiori e minori cogliendo tutti gli stimoli provenienti dal crescente interesse verso l’ordinamento cromatico. Anche nel Clavicembalo ben temperato, come in gran parte della produzione bachiana, emerge l’influenza dello stile musicale italiano. Nel caso specifico uno dei riferimenti principali è sicuramente Girolamo Frescobaldi, l’unico compositore italiano citato da Philipp Emanuel Bach tra gli autori apprezzati e studiati dal padre sin dagli anni della gioventù artistica. With the drawing up of the 24 Preludes and Fugue (BWV 846-869) Bach takes part to the vexata quaestio about the “temperament” and is enclosed in a dialogue that, starting from Renaissance reaches, with not less intense echoes, 900hunderth declinations concerning the rational division sounds. Once the composer has set the elements constituting the composing model, prelude and fugue, the composer experiments the harmonic-contrapuntal potentialities of the system based on major or minor tonalities, taking all incentives deriving from the growing interest towards the chromatic arrangement. Also in the Well-termpered Harpsichord, just like in most of Bach’s production, the influence of the Italian style stands out.in the specific case, one of the main reference points is definitely Girolamo Frescobaldi, the only Italian composer quoted by Philipp Emanuel Bach among the authors appreciated and studied by his father ever since the years of his artistic youth Nicola Lamon ha studiato al conservatorio “B. Marcello" di Venezia diplomandosi nel 2001 con il massimo dei voti e la lode sia in Organo e composizione organistica con Elsa Bolzonello Zoja che in Clavicembalo con Sergio Vartolo e Marco Vincenzi.Ha conseguito inoltre il diploma in Canto Gregoriano a pieni voti con Lanfranco Menga. Nell’anno accademico 2005-2006, presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia ha conseguito con il punteggio di 110 e lode il diploma accademico specialistico di II livello in organo. Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento presso varie accademie internazionali: in organo e improvvisazione con H. Davidson e W. Porter a Smarano (TN), con J.L. Gonzalez Uriol a Daroca (Spagna), presso l'Accademia Chigiana di Siena, per il clavicembalo, con Cristophe Rousset, conseguendo il diploma di merito. Ha ottenuto diversi riconoscimenti in vari concorsi nazionali e internazionali: in organo il terzo premio a Borca di Cadore nel 2001 e nel 2005, il primo premio a Viterbo nel 2003 e il terzo premio a Fano Adriano (TE) nel 2006; in clavicembalo il primo premio a Fusignano (RA) nel 2003 e il primo premio a Pesaro nel 2005. Svolge l’incarico di secondo organista presso la prestigiosa Basilica di San Marco in Venezia, collaborando con la Cappella Marciana nelle esecuzioni concertistiche e discografiche. Segue e studia con particolare interesse il partimento storico e l’improvvisazione finalizzata alla ricerca e all’esecuzione del basso continuo. Con il collega David Brutti al cornetto ha fondato il duo “Seicento Stravagante” impegnato nella valorizzazione degli strumenti a tasto rinascimentali e barocchi partecipando a registrazioni discografiche e concerti. Svolge inoltre attività di organista e clavicembalista continuista in in diverse formazioni collaborando inoltre come tale a masterclass e corsi di perfezionamento.E’ stato docente a contratto presso il conservatorio “C.Pollini di Padova” di pratica della tastiera e lettura del repertorio vocale e, attualmente, svolge attività di accompagnatore al clavicembalo presso i conservatori Arrigo Pedrollo di Vicenza e Agostino Steffani di Castelfranco Veneto (TV). E’ impegnato altresì nella monumentale esecuzione integrale dei due libri del Clavicembalo ben temperato e l’Arte della Fuga di J.S.Bach Nicola Lamon studied at the “B. Marcello" Conservatorium of Venice, obtaining in 2001 the degree with full marks in Organ with Elsa Bolzonello Zoja and harpsichord with Sergio Vartolo and Marco Vincenzi. He has got also the diploma in Gregorian Chant with full marks with Lanfranco Menga. In 2005-2006, at Conservatorio “B. Marcello” of Venice. He was given the Virtuositè Organ diploma with full marks and cum laude. He has attended several courses on Organ and organ improvisation with H. Davidson e W. Porter in Smarano (TN), with J.L. Gonzalez Uriol ,Daroca (Spain), at Accademia Chigiana of Siena, for harpsichord , with Cristophe Rousset. He has received several successes in National and International competitions: organ third prize in Borca di Cadore in 2001 and in 2005, first prize in Viterbo 2003 and third prize in Fano Adriano (TE) 2006; at the harpsichord first prize in Fusignano (RA), 2003 and first prize Pesaro , 2005. He is appointed as second organist in the historical Basilica di San Marco, Venice, collaborating with the Cappella Marciana in performances and recordings. He carefully studies particularly the historical praxis of improvisation, in the research and performance of the thorough bass. With David Brutti cornetto he founded the duo “Seicento Stravagante” to enlighten the renaissance and baroque keyboard and chamber music performing concerts and recordings. He participates as Organist and Harpsichord in several groups and ensembles. He has been teacher at Conservatorio “C.Pollini”di Padova for keyboard practice and reading vocal repertoire and now he is accompanist at the harpsichord at the Conservatoriums Arrigo Pedrollo, Vicenza, and Agostino Steffani di Castelfranco Veneto (TV). He is involved also in the monumental performance of The Well Tempered Keyboard of J.S. Bach.
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Vai al carrelloTO RUSSIA WITH LOVE
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CVLD332 - UPC: 8019349783651 Nikolaj Karlovi Medtner 01 - Sonata Reminiscences op.38 in A minor n.1 from Forgotten Melodies I, 15'56" Pyotr Ilyich Tschaikovsky & Michail Vasil'evi Pletnëv The Nutcracker Suite, 17'50" 02 - March, 1'59" 03 - Dance of the Sugar Plum Fairy, 2'09" 04 - Tarantella, 1'22" 05 - Intermezzo, 4'13" 06 - Trépak (Russian Dance), 1'12" 07 - The Tea (Chinese Dance), 1'22" 08 - Pas de deux (Andante maestoso), 5'33" Igor Fyodorovich Stravinsky Trois mouvements de Pétrouchka, 17'40" 09 - Danse russe, 2'50" 10 - Chez Pétrouchka, 5'17" 11 - La semaine grasse, 9'33" Tot. time: 51'32" Kostandin Tashko, pianoforte 24bit/88.2kHz original recording made at Laboratorio ZANTA, Camponogara, Italy, on December 3, 4, 2020 Kostandin Tashko plays on Steinway & Sons D274 Concert Grandpiano, prepared and tuned by Silvano Zanta Production: VELUT LUNA Executive producer: Marco Lincetto Recording, mix and mastering engineer: Marco Lincetto Musical producer and editing engineer: Mattia Zanatta Text: Myriam Guglielmo Inside photo: Marco Lincetto Design and layout: L'Image Kostandin Tashko “... visione profonda del testo, unita a grande maturità musicale. Giovanissimo, ma già padrone di tecnica pianistica di grande rilievo e di vasto ed importante repertorio... " Daniel Rivera, pianista (2020) “..forte personalità musicale e talento emergono chiaramente dalle capacità artistiche…non fa mai sfoggio di virtuosismo fine a se stesso… lo subordina sempre a una visione intellettuale superiore, che riflette una chiara consapevolezza dell'architettura musicale. Alessandro Taverna, pianista (2020) Vincitore di numerosi concorsi internazionali in Albania, Italia, Croazia, Gran Bretagna, Macedonia, Kossovo, Svizzera-Francia, Slovenia, il pianista albanese Kostandin Tashko si è esibito in importanti sale da concerto e festivals. Il CD di debutto, con l'etichetta KNS, include opere di Liszt, Scriabin e Ravel. Allievo del Liceu “J.Misja” di Tirana con Valbona Kasaj, si è diplomato con menzione d’onore presso il Conservatorio di Musica di Trieste “Giuseppe Tartini” sotto la guida di Teresa Trevisan. Masterclass con B.Lupo, A.Delle Vigne, R.Dalibaltayan, O.Gardon, D.Tomsic, R. Kinka, M.Miladinovic, V.Balzani, C.Elton, P.Gililov, N.Grubert. “...profound vision of the text combined with an important musical maturity. Very young and already master of a piano technique of great importance beside a vast and important repertoire...” Daniel Rivera, Pianist (2020) “..strong musical personality and talent clearly emerges from his artistic skills….never shows off a virtuosity that is an end in itself...always subordinates it to a higher intellectual vision, which reflects a clear awareness of the music architecture. Alessandro Taverna, pianist (2020) The Albanian pianist Kostandin Tashko is the winner of wide range of international competitions in Albania, Italy, Croatia, Great Britain, Macedonia, Kossovo, Switzerland-France, Slovenia. He already performed in some of the most important venues and festivals. The debut CD with KNS label includes works by Liszt, Scriabin and Ravel. A student of the Liceu “Jordan Misja” in Tirana with Valbona Kasaj, he graduated at the Trieste Music Conservatory ”Giuseppe Tartini” under the guidance of Teresa Trevisan. Masterclasses with B.Lupo, A.Delle Vigne, R.Dalibaltayan, O.Gardon, D.Tomsic, R. Kinka, M.Miladinovic, V.Balzani, C.Elton, P.Gililov, N.Grubert. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Russia! La scrittura per pianoforte tra composizione, trascrizione e restituzione Il percorso proposto da Kostandin Tashko all’insegna della tradizione musicale russa si dipana lungo un sentiero che seppur tracciato all’interno del contesto novecentesco tende a ripiegare con nostalgia verso un passato dai contorni vagamente definiti, tra l’onirico tardo romantico di Medtner, il fiabesco di Tchaikovsky e l’ancestrale di Stravinsky. Protagonista indiscusso è il pianoforte, strumento storicamente legato all’attività compositiva sia come punto di partenza per la stesura di pagine pianistiche affidate all’esecuzione dello stesso compositore, sia come destinatario di trascrizioni tratte da brani orchestrali ad opera dell’autore o di interpreti successivi. Russia! Piano writing among composition, transcription and returning The course suggested by Kostandin Tashko in the sign of Russian musical tradition unravels along a path that, though drawn within the 20th century context, tends to withdraw with nostalgia towards a past with vaguely defined outlines, among Metner’s late romantic oneiric, Tchaikovsky’s fairy-tale and Stravinsky’s ancestral. The piano is a self-evident protagonist, an instrument historically connected to the writing activity both as starting point to draw piano pages assigned to the performance of the same composer, and as receiver of transcriptions drawn from orchestra pieces played by the author or by following interpreters. Myriam Gugliemo
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Vai al carrelloJOHANN SEBASTIAN BACH
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CVLD328 - UPC: 8019349896566 Sonata in fa maggiore BWV 1035 per flauto e basso continuo 01 - Adagio ma non tanto, 2:16 02 - Allegro, 3:13 03 - Siciliano, 3:47 04 - Allegro assai, 3:13 Partita in La minore BWV 1013 per flauto solo 05 - Allemanda, 4:32 06 - Corrente, 2:47 07 - Sarabande, 3:38 08 - Bourèe anglaise, 2:00 Concerto in Sol minore BWV 985 per cembalo solo 09 - (Allegro), 2:46 10 - Adagio, 2:15 11 - Allegro, 2:24 Sonata in Si minore BWV 1030 per flauto e clavicembalo obbligato 12 - Andante, 7:40 13 - Largo e dolce, 3:11 14 - Presto, 6:23 tot. time: 50:14 Maria Giovanna Fiorentino, flute and recorder Nicola Lamon, harpsichord 24bit / 88.2kHz original recording made at Studio Rosso, di Zanotto Strumenti, in Silvelle di Trebaseleghe, Italy, on July, 4, 5, 6, 2020 Production: VELUT LUNA Executive producer: Marco Lincetto Musical producer and editing: Mattia Zanatta Recording, mix & Mastering: Marco Lincetto Photo: Marco Lincetto Design & Layout: L'Image Johann Sebastian Bach (1685 Eisenach, 1750 Lipsia) è stato un compositore e musicista tedesco, Thomaskantor a Lipsia dal 1723 alla morte. Considerato tra i più grandi geni nella storia della musica, le sue opere sono notevoli per profondità intellettuale, padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi e per bellezza artistica. Operò una sintesi mirabile fra lo stile tedesco di Pachelbel e Buxtehude e le opere dei compositori italiani (particolarmente Vivaldi del quale trascrisse numerosi brani, assimilandone soprattutto lo stile concertante). La sua opera costituì la summa e lo sviluppo delle varie tendenze stilistico - compositive della sua epoca. Il grado di complessità strutturale, la difficoltà tecnica e l'esclusione del genere melodrammatico, tuttavia, rese la sua opera appannaggio solo dei musicisti più dotati e all'epoca ne limitarono la diffusione fra il grande pubblico, in paragone alla popolarità raggiunta da altri musicisti contemporanei come Haendel o Telemann. Nel 1829 l'esecuzione della Passione secondo Matteo, diretta a Berlino da Felix Mendelssohn portò alla conoscenza di un vasto pubblico la qualità elevatissima dell'opera compositiva di Bach, che è da allora considerata il compendio del contrappunto barocco. Il kantor di Lipsia dove compose tante cantate e lavori sacri, rimane un miracolo del Barocco e della Musica in generale, sicuramente. Mi sono decisa a inserire nel CD la Sonata BWV 1030 per flauto e clavicembalo obbligato, la partita a flauto solo BWV 1013, il clavicembalista dei lavori trascritti da Telemann e la sonata a flauto e continuo 1035 per amore del compositore e dei brani. Johann Sebastian Bach (Eisenach 1685-Leipzig 1750) a German composer and musician ended his career as Thomaskantor in Leipzig since 1723 to the death. He is known as one of the greatest geniuses in History of Music, his works are wonderful in intellectual deepness, mastership of the technical and expressive means and artistic beauty. He reached a stunning result uniting the German style of Pachelbel and Buxtehude with Italian master composer like Albinoni and Vivaldi, transcribing many pieces and most of all mastering the concertante style. His works became the summa and the development of the stylistic and compositive trends of his era. The complex structure, the technical difficulty and his absence from the melodrama scene destined his composition to be performed only by the most talented musicians and limited the diffusion to the large public, comparing it to the audience of his contemporary musicians like Haendel and Telemann. In 1829 the performance of the Matthaeuspassion, directed by Felix Mendelssohn in Berlin, let a large public recognize the miraculous quality of Bach’s compositions, since then seen as exemplar of baroque counterpoint. The Kantor of Leipzig, where he composed many cantatas and sacred works, comes out as prodigy of the Baroque and of all Music history. We choose for the CD the sonata BWV 1030 for flute and obliged harpsichord, the solo flute Partita BWV 1013, for solo harpsichord a transcription from Telemann, and the sonata BWV 1035 for flute and continuo enjoying the composer and his works. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Maria Giovanna Fiorentino nata a Padova nel.1961, ha studiato flauto dolce a Padova con S. Balestracci (1976-1982) e ha conseguito il diploma in flauto dolce presso il Conservatorio Tartini di Trieste. Laureata in Lettere a pieni voti presso l'università di Padova con tesi in Storia della Musica, collabora con articoli, conferenze e lezioni-concerto a ricerche musicologiche. Ha tenuto 163 concerti in Italia e all'estero e diverse registrazioni in formazioni come il C.M.A. di Padova, l’Orchestra da camera di Padova, Accademia Bach, la Compagnia dei Febi Armonici, Interensemble e Serenissima Chamber Orchestra nel XXIII Festival di Musica Antica ad Urbino. Ha inciso le sonate di D. Bigaglia per flauto e b.c., l'opera V di Corelli, le Triosonate di Sammartini e le Sonate di Bellinzani e Barsanti per la Tactus.Ha proseguito con i Concerti a 4 di Vivaldi nel 2014 e con l’opera XXXVII di Boismortier per Urania Records, come i Concerts Royaux d F. Couperin, in uscita in Settembre Ottobre 2017. Ha insegnato flauto dolce al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste e presso la Musician School di Reggio Emilia e flauto dolce e Storia della Musica presso la Fondazione Morello di Castelfranco Veneto 1997-2003. Dal 2008 al 2011 è presidente di ERTAItalia, l’associazione di insegnanti e studenti di flauto dolce in Italia, gemellata con le consorelle europee, ora ne è vicepresidente é perfezionata per quattro anni con Pedro Memelsdorff, superando nel 1988 l'esame di repertorio presso la Civica Scuola di Musica di Milano e con Frans Brüggen, Marijke Miessen, Kees Boeke, Walter van Hauwe e Matthias Weilenmann. Nicola Lamon ha studiato al conservatorio “B. Marcello" di Venezia diplomandosi nel 2001 con il massimo dei voti e la lode sia in Organo e composizione organistica con Elsa Bolzonello Zoja che in Clavicembalo con Sergio Vartolo e Marco Vincenzi.Ha conseguito inoltre il diploma in Canto Gregoriano a pieni voti con Lanfranco Menga. Nell’anno accademico 2005-2006, presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia ha conseguito con il punteggio di 110 e lode il diploma accademico specialistico di II livello in organo. Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento presso varie accademie internazionali: in organo e improvvisazione con H. Davidson e W. Porter a Smarano (TN), con J.L. Gonzalez Uriol a Daroca (Spagna), presso l'Accademia Chigiana di Siena, per il clavicembalo, con Cristophe Rousset, conseguendo il diploma di merito. Ha ottenuto diversi riconoscimenti in vari concorsi nazionali e internazionali: in organo il terzo premio a Borca di Cadore nel 2001 e nel 2005, il primo premio a Viterbo nel 2003 e il terzo premio a Fano Adriano (TE) nel 2006; in clavicembalo il primo premio a Fusignano (RA) nel 2003 e il primo premio a Pesaro nel 2005. Svolge l’incarico di secondo organista presso la prestigiosa Basilica di San Marco in Venezia, collaborando con la Cappella Marciana nelle esecuzioni concertistiche e discografiche. Segue e studia con particolare interesse il partimento storico e l’improvvisazione finalizzata alla ricerca e all’esecuzione del basso continuo. Con il collega David Brutti al cornetto ha fondato il duo “Seicento Stravagante” impegnato nella valorizzazione degli strumenti a tasto rinascimentali e barocchi partecipando a registrazioni discografiche e concerti. Svolge inoltre attività di organista e clavicembalista continuista in in diverse formazioni collaborando inoltre come tale a masterclass e corsi di perfezionamento.E’ stato docente a contratto presso il conservatorio “C.Pollini di Padova” di pratica della tastiera e lettura del repertorio vocale e, attualmente, svolge attività di accompagnatore al clavicembalo presso i conservatori Arrigo Pedrollo di Vicenza e Agostino Steffani di Castelfranco Veneto (TV). E’ impegnato altresì nella monumentale esecuzione integrale dei due libri del Clavicembalo ben temperato e l’Arte della Fuga di J.S.Bach Maria Giovanna Fiorentino “First of all it the sound of Fiorentino is really remarkable and supported by a smart and wise technical skill, by an articulation always interesting and by an inspired and learned phrasing, always well style conscious. The improvisation full of verve of the slow movements is quite impressing” Gianni Toffano CDClassica “Quelle merveille ce nouveau cd !" Qu'il fait du bien de voir que des gens n'hésitent pas à innover et à nous donner un autre visage du grand Arcangelo Corelli. ” Denis Grenier, Radio Quèbec e responsabile iconografico dei CD Alfa. “The ensemble I Fiori Musicali has a perfect mastership of their instruments, and their balance is clearly an example in this field” “One of the leading European baroque ensembles.” Fedor Lederer, direttore Journées Baroques sur Vienne.She has studied with S. Balestracci and Pedro Memelsdorff and attended masterclasses with F. Brüggen, M. Miessen, K. Boeke and W. van Hauwe. She graduated in History of Music at Padua University. She has held several concerts in Italy and abroad. for celebrated festivals and concert series, where artists as Gustav Lenohardt, Quartetto Arditti, Cristina Miatello Gabriele Cassone and Fabio Biondi performed. She has recorded for Rivoalto, Ariston, Pavane Records and Symphonia. As a soloist she has recorded Rigaglia’s Sonatas, Corelli’s Opus V and Sammartini triosonatas for Tactus, as well as Bellinzani’s and Barsanti’s sonatas. Then Vivaldi’s Concerti a 4, Tactus Label 2014, 2016 Boismortier Opus XXVII trios, Urania Records as Les Concerts Royaux of François Couperin, Urania Records. She has taught recorder at Conservatorium "G. Tartini" of Trieste, at Musician School of Reggio Emilia and recorder and history of music at Fondazione Morello of Castelfranco Veneto (1997-2003). Since 2008 she is Chairwoman of ERTAItalia, the European Recorder Teachers’ Association Italia, actually she is vicechairwoman. Nicola Lamon studied at the “B. Marcello" Conservatorium of Venice, obtaining in 2001 the degree with full marks in Organ with Elsa Bolzonello Zoja and harpsichord with Sergio Vartolo and Marco Vincenzi. He has got also the diploma in Gregorian Chant with full marks with Lanfranco Menga. In 2005-2006, at Conservatorio “B. Marcello” of Venice. He was given the Virtuositè Organ diploma with full marks and cum laude. He has attended several courses on Organ and organ improvisation with H. Davidson e W. Porter in Smarano (TN), with J.L. Gonzalez Uriol ,Daroca (Spain), at Accademia Chigiana of Siena, for harpsichord , with Cristophe Rousset. He has received several successes in National and International competitions: organ third prize in Borca di Cadore in 2001 and in 2005, first prize in Viterbo 2003 and third prize in Fano Adriano (TE) 2006; at the harpsichord first prize in Fusignano (RA), 2003 and first prize Pesaro , 2005. He is appointed as second organist in the historical Basilica di San Marco, Venice, collaborating with the Cappella Marciana in performances and recordings. He carefully studies particularly the historical praxis of improvisation, in the research and performance of the thorough bass. With David Brutti cornetto he founded the duo “Seicento Stravagante” to enlighten the renaissance and baroque keyboard and chamber music performing concerts and recordings. He participates as Organist and Harpsichord in several groups and ensembles. He has been teacher at Conservatorio “C.Pollini”di Padova for keyboard practice and reading vocal repertoire and now he is accompanist at the harpsichord at the Conservatoriums Arrigo Pedrollo, Vicenza, and Agostino Steffani di Castelfranco Veneto (TV). He is involved also in the monumental performance of The Well Tempered Keyboard of J.S. Bach.
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Vai al carrelloCELLO SONATAS
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CVLD327 - UPC: 8019349987677 Cello Sonata N.1 in E Minor Op. 38 1 - Allegro non troppo 14:34 2 - Allegretto quasi minuetto 5:50 3 - Allegro 6:39 Cello Sonata N.2 in F Major, Op. 99 4 - Allegro Vivace 9:06 5 - Adagio affettuoso 6:37 6 - Allegro appassionato 7:43 7 - Allegro molto 4:50 total time: 55:24 Luca Giovannini, cello Leonora Armellini, piano 24bit / 88.2kHz original recording made at Magister Recording Area, Preganziol, Italy, on July 12, 2020 Leonora plays on Steinway & Sons D274 Concert Grandpiano, tuned and prepared by Silvano Zanta Production: VELUT LUNA Executive producer: Marco Lincetto Musical producer and editing engineer: Michele Sartor Recording, mix and mastering: Marco Lincetto Design and layout: L'Image Text: Myriam Guglielmo Photo: Marco Lincetto Videomaker: Michele Sartor Johannes Brahms e i violoncellisti delle Sonate op. 38 e op. 99: una retrospettiva fotografica Nel complesso insieme di pagine cameristiche che figurano all’interno del catalogo brahmsiano le due Sonate per pianoforte e violoncello (dicitura che per volere dell’autore sottolinea il carattere paritario degli strumenti coinvolti) vengono considerate tradizionalmente come elementi portanti del repertorio dedicato a tale formazione. La loro notorietà, dovuta ad una fortunata ricezione e alla continuità esecutiva di cui siamo ancor oggi testimoni, non deve precludere all’ascoltatore quanto all’interprete una visione d’insieme delle due Sonate, spesso accantonata in favore di un mero confronto sul piano cronologico e compositivo. Sebbene tra la stesura dei primi due movimenti della Sonata in mi minore op. 38 e la pubblicazione della Sonata in fa maggiore op. 99 intercorrano ventiquattro anni, possiamo considerare comune ai due periodi l’interesse rivolto alla scrittura per violoncello, alimentato dalla presenza di figure chiave nella cerchia del compositore. In una fotografia datata 7 maggio 1894 troviamo Brahms, nel giorno del suo sessantunesimo compleanno, circondato da amici e colleghi presso la casa della famiglia von Miller zu Aichholz (archivio Gesellschaft der Musikfreunde, Wien). Tra i convitati, oltre a Ignaz Brüll, Anton Door, Julius Epstein, Eusebius Mandyczewski, Gustav Walter, Eduard Hanslick e Richard Mühlfeld, sono presenti i dedicatari delle due Sonate per pianoforte e violoncello: Josef Gänsbacher e Robert Hausmann. Johannes Brahms and the cello players of Sonatas op. 38 and op. 99: a photographic retrospective In the complex whole of chamber pages inside Brahms catalogue, the two Sonatas for piano and cello (a caption that for the author’s will underlines the equal role of the involved instruments) are traditionally considered as carrier elements of the repertoire devoted to such composition. Their fame, due to a lucky reception and to the continuous performances we still witness nowadays, should not prevent either the listener and the performer a unit vision of the two Sonatas, which is often set aside, in favour of a plain comparison on the chronological and compositional level. Although between the writing of the first two movements of the Sonata in the key of E minor op. 38 and the publication of the Sonata in the key of F major op. 99 twenty-four years passed, we can consider the interest towards the writing for cello common to both, fed by the presence of key figures in the circle of the composer. In a photo dated May 7th, 1894, we see Brahms surrounded by friends and colleagues in the house of the family von Miller zu Aichholz, on his 61st birthday (archive Gesellschaft der Musikfreunde, Wien). Among the guests, beyond Ignaz Brüll, Anton Door, Julius Epstein, Eusebius Mandyczewski, Gustav Walter, Eduard Hanslick and Richard Mühlfeld, we can notice the dedicatees of the two Sonatas for piano and cello: Josef Gänsbacher and Robert Hausmann. Myriam Guglielmo ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Luca Giovannini, nato a Rovigo nel 2000, ha frequentato il Francesco Venezze di Rovigo con il M° L. Simoncini e si è diplomato a 17 anni con lode e menzione d'onore. Arricchisce il suo percorso di studio frequentando l’Accademia R. Romanini di Brescia, nella quale ha studiato con G. Sollima e successivamente con G. Capuçon alla "Classe d'excellence" della fondazione Louis Vuitton. Sin da giovanissimo, Luca si è affermato in numerosi concorsi, tra i più prestigiosi vi sono il primo premio nel 2018 al J. Brahms competition di Pörtschach in Austria, primo Italiano ad aggiudicarselo, nel 2016 il terzo premio al concorso "Schönefeld" in Cina, e il Premio Nazionale delle Arti 2020. Ha avuto la possibilitá di suonare per i nomi piú illustri del mondo musicale, come G. Kremer, A. Schiff, N. Gutman E. Dindo, M. Brunello, B. Canino, D. Rossi e molti altri ancora, cogliendo prospettive differenti e spunti altamente stimolanti. Si è esibito in numerosi paesi e importanti teatri come la Suntory Hall di Tokyo la Carnegie Hall di NY Musikverein di Vienna il Berliner Philharmoniker, Sale Apollinee della Fenice e la Sala Maffeiana di Verona. Luca studia attualmente con F. Helmerson alla Kronberg Academy, Francoforte. Suona un Ansaldo Poggi gentilmente concesso dal M° M. Brunello. Vincitrice del Premio Janina Nawrocka per la "straordinaria musicalità e la bellezza del suono" al Concorso Chopin di Varsavia (2010), la pianista Leonora Armellini (1992) si esibisce come solista, camerista e a fianco di numerose orchestre in prestigiose sale in tutto il mondo (Carnegie Hall di New York, Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Salle Cortot di Parigi, Filarmonica di Varsavia, Teatro La Fenice di Venezia, e in tutta Europa, Cina, Corea del Sud, Giappone, ...). Intrapreso lo studio del pianoforte a quattro anni con Laura Palmieri, si diploma a dodici con il massimo dei voti, lode e menzione. Vince il “Premio Venezia” (2005) e prosegue con Sergio Perticaroli presso l’Accademia di S. Cecilia di Roma, diplomandosi con lode e diventando la più giovane diplomata dell’istituzione (2009). Dopo gli studi con Lilya Zilberstein ad Amburgo, si perfeziona con Boris Petrushansky all’Accademia di Imola. Ha al suo attivo diversi progetti discografici, tra cui i due Concerti di Chopin e l’integrale dell’Album per la Gioventù di Schumann, e molti suoi concerti sono stati trasmessi da TV e radio italiane e internazionali. Nel 2014 pubblica con Matteo Rampin il libro di divulgazione musicale “Mozart era un figo, Bach ancora di più” (Salani). ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Luca Giovannini, born in 2000, he took his Master Degree in Italy, Rovigo, under the tutelage of Luca Simoncini. He enriched his musical studies attending the Romanini Academy with the cellist and composer G. Sollima and being part of the Classe d'excellence of G. Capuçon at the Louis Vuitton fondation in Paris. Luca partecipated to many competition, as the "Alice und Eleanore Schönefeld" in Harbin China winning the third prize un 2016, the Janigro young competition, second prize and the first prize at the J. Brahms competition in 2018. I had the possibility to play for some of the greatest musical personalities like G. Kremer, A. Shiff, L. Harrel, G. Hoffman, N. Gutman, K. Gerstein, A. Tamestit and so, catching many different prospectives and musical ideas receiving always positive impressions on his sensibile and mature playing. He played in many countries (as Spain,Italy France, Switzerland, Finland) and many halls, as Suntory Hall in Tokyo, Carnegie Hall of NY, the Musikverein of Vienna and at the Berliner Philharmonie. He is currently studying with Frans Helmerson at the Kronberg Accademy, sponsored by Angela Winkler- stipendium .He plays a rare Ansaldo Poggi cello, kindly given by the italian cellist M. Brunello Winner of the “Janina Nawrocka Award” for her “remarkable musicality and beauty of sound” in the International F. Chopin Piano Competition in Warsaw (2010), Leonora Armellini (1992) performed as soloist, and with orchestras in important concert halls and festivals worldwide (Carnegie Hall - New York, Mariinsky Theater - Saint Petersburg, Salle Cortot - Paris, National Philharmonic - Warsaw, Teatro La Fenice – Venice, and in China, Japan, South Korea, …). She collaborated with many artists in various chamber music groups. Leonora graduated summa cum laude from the Padova Conservatory at the age of 12 with Laura Palmieri and won the first prize at the “Premio Venezia” (2005). She graduated summa cum laude at the age of 17 at the National Academy of S. Cecilia in Rome under the guidance of Sergio Perticaroli and then studied with Lilya Zilberstein (Musikhochschule Hamburg) and Boris Petrushansky (Accademia Pianistica di Imola). She recorded numerous CDs, including the two Chopin Piano Concertos and the complete Album for the Youth by Schumann, and a lot of her concerts and interviews were broadcast by Italian and international TVs and radios. Along with Matteo Rampin, she published a book entitled “Mozart era un figo, Bach ancora di più”, available in Italian and Spanish.
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Vai al carrelloODYSSEIA
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VELUT LUNA CVLD329 UPC: 8019349785471 Questo disco raccoglie le musiche tratte da Odýsseia, performance originale di musica, testi ed immagini, che abbiamo presentato sul palco del Teatro Ristori di Verona nel dicembre 2019. Questo progetto complesso e sfaccettato ci ha impegnato nella cura di ogni dettaglio, dalla musica ai testi, dalla scenografia alla recitazione. L’intento dello spettacolo era quello di accompagnare lo spettatore lungo il viaggio di Ulisse, figura mitica che riflette in profondità l’animo dell’uomo contemporaneo. Un viaggio alla scoperta di culture lontane e diverse, ma sotto il segno dell’ospitalità e dell’ascolto dell’altro. Un viaggio verso casa, lungo il quale Ulisse si trova a dover mettere in discussione la propria identità, spinto dalla curiosità di conoscere a fondo se stesso e chi incontra, fino quasi a dimenticare dove e cosa sia veramente casa. Il nostro Ensemble, da quando è nato, si occupa di studiare, arrangiare ed eseguire le musiche tradizionali dell’area mediterranea. Odýsseia nasce dall’intreccio di questo repertorio con il racconto mitico dell’Odissea. Questo incontro fra musica tradizionale ed epica omerica ci ha permesso di cogliere in controluce la somiglianza essenziale che avvicina la musica popolare al poema greco antico: opere che sono nate entrambe dalla vitalità della composizione estemporanea, dall’improvvisazione, e poi tramandate attraverso l’oralità, evitando per lungo tempo l’irrigidimento della forma scritta. Inoltre sia la musica popolare che l’antico poema omerico rifiutano radicalmente di essere attribuite a un singolo genio artistico di stampo romantico, e ci fanno riscoprire la forza della creazione collettiva, la potenzialità di un canto comune, non singolare: una voce della moltitudine. Il disco mantiene l’ordine dei brani e la scansione in scene dello spettacolo: Proemio, I Lotofagi, Il Ciclope, Circe, L’Ade, Le Sirene, Calipso. Inoltre abbiamo deciso di inserire all’interno di questo libretto alcune immagini e frammenti di testo, che consentano all’ascoltatore di accostarsi con l’immaginazione allo spettacolo, così come in origine era stato pensato. This record collects music from Odýsseia, an original performance of music, texts and images, which we presented on stage at the Ristori Theatre in Verona in December 2019. This complex and multifaceted project engaged us in the care of every detail, from music to lyrics, from set design to acting. The intent of the show was to accompany the spectator along the journey of Ulysses, a mythical figure who deeply reflects the soul of contemporary man. A journey to discover distant and different cultures, under the sign of hospitality and listening to the other. A journey home, along which Ulysses finds himself having to question his own identity, driven by curiosity to know himself and those he meets, almost to the point of forgetting where and what home really is. Our Ensemble, since its foundation, has been studying, arranging and performing the traditional music of the Mediterranean area. Odýsseia was born from the interweaving of this repertoire with the mythical tale of the Odyssey. This encounter between traditional and Homeric epic music has allowed us to grasp the essential similarity that brings popular music to the ancient Greek poem: works that were both born from the vitality of extemporaneous composition, improvisation, and then handed down through orality, avoiding for a long time the stiffening of the written form. Moreover, both popular music and the ancient Homeric poem radically refuse to be attributed to a single artistic genius of a romantic kind, and make us rediscover the strength of collective creation, the potential of a common, not singular song: a voice of the multitude. The disc maintains the order of the pieces and the scanning in scenes of the show: Proemio, I Lotofagi, Il Ciclope, Circe, L’Ade, Le Sirene, Calipso. Moreover, we have decided to insert in this booklet some images and fragments of text, which allow the listener to approach the show with imagination, as it was originally thought.
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Vai al carrelloWITHIN & WITHOUT - Homage to Rakhmaninov
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VELUT LUNA CVLD330 UPC: 8019349894562 01 - Farewell my Dreams Op.9, 6:42 02 - Siberian Blizzard Op.10, 11:31 03 - Waltz of the Fairies Op.11, 7:54 04 - Dusk Spirits Op.12, 11:53 05 - Gloomy Sparks Op.16, 11:47 06 - The Devil in Love Op.14, 15:33 total time: 65:22 All compositions by Edoardo Brotto 88kHz / 24bit digital recording made at Magister Area Recording, Preganziol, Italy, on September 15, 16, 2020. Analog mix & mastering made at Velut Luna Studio, Padova, Italy, on October 17, 2020 Edoardo Brotto plays on STEINWAY & SONS D274 CONCERT GRANDPIANO, serial number: 592126 granted, tuned and prepared by Silvano Zanta Marco Lincetto choose RIBERA R12 tube microphones, Millennia Media HV 3C mic preaplifier, and Rupert Neve Design 5059 summing mix Production: VELUT LUNA Executive producer: Marco Lincetto Musical producer: Edoardo Brotto Recording, mix & mastering engineer: Marco Lincetto Cover photo: Edoardo Brotto Inside photo: Claudio Dalla Costa Design: Francesca Brotto Questo album è il mio omaggio ad un compositore e pianista che amo profondamente, Sergej Rakhmaninov. La bellezza nel senso più ampio del termine, della natura, di un viso, del profumo del vento invernale, è stata fonte di ispirazione di tutti i brani qui presentati. L’assidua ricerca della stessa, dell’armonia ideale al momento ideale, della forma e della logica della struttura di ogni brano, dei contrasti, delle melodie e delle vivaci note danzanti, mi ha portato ad un attento e lungo lavoro sui più minuziosi dettagli, spesso stravolgendo interamente ciò che era, a favore dell’incertezza del nuovo. Ogni tessera di un puzzle è stata costruita minuziosamente e adattata all’immagine nella sua interezza. Nessuno di questi lavori è scritto su carta ma, al mio solito, è stato composto e “scritto” nella mia mente. Questo processo mi permette, letteralmente, di osservare i piccoli pezzi ed i grandi pezzi da una visuale preferenziale, ove posso giocare con le varie tessere, ricombinarle a mio piacimento creando un vastissimo numero di possibili soluzioni. È poi questa stessa visuale, simile a quella che si prova dall’alto di una vetta, o di un grattacielo, che mi permette di scegliere l’insieme di elementi che secondo me raggiungono la forma più bella. Edoardo Brotto This album is my homage to a composer and pianist whom I deeply admire, Sergei Rakhmaninov. All works presented here have been inspired by the notion of beauty in the broadest sense, of nature, of a face, of the scent of winter wind. An assiduous quest for musical beauty, of the ideal harmony for a particular moment, of form and structural logic, of contrasts, of melody and lively figuration have led me on a path of meticulous detail upon which I have frequently altered course, leaning towards the uncertainty of the new. Each piece is realised in such a manner as to depict the titular image in its poetic entirety. As is usual to my artistic process, none of these works have been notated; rather, they have been fully worked out in my mind. This process allows me to visualise both small and large ideas that constitute a work as tiles to be played with, moved and recombined according to spontaneous preference, and thus resulting in a vast number of potential manifestations. From such a vantage point, similar to a mountain peak or atop a skyscraper, I am able to arrange elements to conform to the most beautiful overarching shape. Edoardo Brotto
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Vai al carrelloCATCH ME
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È davvero un grande piacere ascoltare Francesco suonare. Sono veramente impressionato dalla sua immaginazione, sensibilità, dal suo bellissimo suono sul pianoforte e dal modo in cui si esprime attraverso la musica. Ciò che è raro per l’età di Francesco, è che chi lo ascolta può sentire la sua voce forte, personale e unica. Francesco non suona semplicemente il piano. Lui racconta vere e proprie storie e canta attraverso lo strumento! Il che lo rende un autentico tesoro tra i pianisti della sua generazione. Tengo le dita incrociate per i suoi prossimi traguardi musicali! Piotr Wylezol - pianista jazz, compositore e professore presso l’Accademia di Musica di Cracovia. It is a great pleasure to listen Francesco’s playing. I am truly impressed by his imagination, sensibility, beautiful sound on the piano and the way he expresses himself by music. What is rare in Francesco’s age, is that you can hear his strong, individual and unique voice. He doesn’t just play on piano. He tells stories and sings through it! That makes him a real treasure among the pianists of his generation. I am keeping finger crossed for His next musical steps! Piotr Wyle?o? - jazz pianist, composer and professor at the Academy of Music in Kraków.
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Vai al carrelloLe Sei Supposte
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VELUT LUNA CFCD105 - LE SEI SUPPOSTE Il primo romanzo di Marco Lincetto. In un futuro distopico molto prossimo, in un' Europa in fiamme, dove ogni legge e ogni regola conosciuta sono saltate, un uomo solitario, mosso da indomito spirito libero, si dibatte fra i fantasmi del suo passato, gli incubi contemporanei e un'incertezza che oscilla fra impulsi autodistruttivi e la voglia di rivalsa e vendetta personale. Il tutto in uno scenario di sesso e violenza estrema. Insieme al libro è stato realizzato un CD che rappresenta l'ideale colonna sonora per la lettura. Composto da un'introduzione parlata dello stesso Marco Lincetto, contiene sette brani tratti dal catalogo Velut Luna e ciascuno idealmente abbinato agli altrettanti momenti topici della narrazione, fino all'Epilogo finale CD + Libro - euro 18,00
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Vai al carrelloBACH - ALTERNATIVE HARPSICHORD CONCERTOS
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BACH ALTERNATIVE HARPSICHORD CONCERTOS VELUT LUNA CVLD322 UPC: 8019349898980 Concert For Harpsichord and Orchestra in D Minor BWV 1052a Roberto Loreggian, harpsichord 1 - Allegro, 7:43 2 - Adagio, 7:59 3 - Allegro, 8:32 Concert For Harpsichord and Orchestra in G Minor BWV 1056a Roberto Loreggian, harpsichord 4 - Allegro, 3:42 5 – Adagio, 2:38 6 - Presto, 4:27 Concert For Flute, Violin, Harpsichord and Orchestra in D Major BWV 1050a Francesco Padovani, flute, Federico Guglielmo, violin, Roberto Loreggian, harpsichord 7 – Allegro, 8:28 8 – Adagio, 6:14 9 - Allegro, 5:26 tot. time: 55:16 Roberto Loreggian, harpsichord L’Arte dell’Arco Federico Guglielmo, Gianpiero Zanocco, violins Mario Paladin, viola Francesco Galligioni, cello Alessandro Pivelli, double bass 24bit/88.2kHz original recording made at Abbazia di Santa Maria delle Carceri, Main Hall, Carceri (Italy), on November 11, 12, 2019 The recording was made by Marco Lincetto, using the very special and custom VLR Sound Recording System, including pure analog devices such as Rupert Neve Design Mic Preamplifiers 5024 and Analog Summing Mixer SATELLITE 5059, Ribera R12 Vacuum Tube Microphones and the ADC Prism Sound AD2 Dream Production: VELUT LUNA Executive Producer: Marco Lincetto Balance, recording, mix and mastering engineer: Marco Lincetto Musical producer: Mattia Zanatta Editing engineer: Michele Sartor Critical text: Myriam Guglielmo Photo: Marco Lincetto Cover design concept and layout: L'Image
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Vai al carrelloProkofiev - Piano Sonatas - 3 CD
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VELUT LUNA CPRD001 - UPC: 8019349989787 CD 1 tot. time: 56:30 Sonata No. 1 In Fa Minore, Op. 1 - 8:33 01 - Allegro, Meno Mosso, Allegro Rakhat-Bi Abdyssagin, piano Sonata No. 2 In Re Minore, Op. 14 - 19:29 02 - Allegro Ma Non Troppo / 03 - Scherzo, Allegro Marcato 04 - Andante / 05 - Vivace, Moderato, Vivace Elisa D'Auria, piano Sonata No. 3 In La Minore, Op. 28 - 8:54 06 - Allegro Tempestoso, Moderato, Allegro Tempestoso, Moderato Dolce, Più Animato, Allegro I, Poco Più Mosso Carmen Anastasio, piano Sonata No. 4 In Do Minore, Op. 29 - 19:30 07 - Allegro Molto Sostenuto / 08 - Andante Assai / 09 - Allegro Con Brio Ma Non Leggiere Sara De Ascaniis, piano CD2 tot. time: 64:30 Sonata No. 5 In Do Maggiore, Op. 38 - 16:25 01 - Allegro Tranquillo / 02 - Andantino / 03 - Un Poco Allegretto Cristian Monti, piano Sonata No. 6 In La Maggiore, Op. 82 - 28:10 04 - Allegro Moderato / 05 - Allegretto / 06 - Tempo Di Valzer Lentissimo / 07 - Vivace Claudio Bonfiglio, piano Sonata No. 7 In Si Bemolle Maggiore, Op. 83 - 19:50 08 - Allegro Inquieto, Andantino / 09 - Andante Caloroso / 10 - Precipitato Fabiano Casanova, piano CD3 tot.time: 53:35 Sonata No. 8 In Si Bemolle Maggiore, Op. 84 - 29:12 01 - Andante Dolce, Allegro Moderato, Andante Dolce Come Prima, Allegro 02 - Andante Sognando / 03 - Vivace, Allegro Ben Marcato, Andantino, Vivace Come Prima Simone Rugani, piano Sonata No. 9 In Do Maggiore, Op. 103 - 24:20 04 - Allegretto / 05 - Allegro Strepitoso, Andantino, Allegro tempo I 06 - Andante Tranquillo / 07 - Allegro Con Brio Ma Non Troppo Presto Martin Malmgren, piano 88.2kHz / 24bit original recording made live-in-studio at Auditorium Pollini, Padova, on January 11, 12, 2019 Production: Velut Luna Executive producer: Marco Lincetto Musical producer: Marco Lincetto Recording, Mix and Mastering engineer: Marco Lincetto Editing engineer: Mattia Zanatta Cover Photo: Marco Lincetto Design and layout: L'Image Questo progetto è stato realizzato sotto l'egida del Conservatorio Cesare Pollini di Padova, e del suo direttore, Maestro Leopoldo Armellini, che ha riunito nove straordinari interpreti selezionati per la master class del Maestro Kostantin Bogino. A coronamento del lavoro svolto all'interno della masterclass si sono tenuti per una serie di concerti e questa registrazione, realizzata a margine dei concerti stessi con la modalità del "live-in-studio" senza pubblico, garantendo così anche la massima qualità sonora, senza perdere l'emozione e l'impatto di una presa diretta. Una delle grandi pagine del repertorio pianistico mondiale, l'integrale delle Sonate di Serg Prokofiev, trova così, in questo triplo CD, una delle sue migliori e più brillanti edizioni, anche grazie alla spettacolare qualità del suono garantita dallo splendido pianoforte Steinway & Sons D274 Concert Grand residente all'interno dell'Auditorium Pollini di Padova e, appunto, dalla registrazione realizzata da Marco Lincetto con la sua esclusiva tecnica di ripresa specialmente messa a punto per il pianoforte solo, che prevede l'utilizzo anche dei raffinati microfoni valvolari Ribera R12. Questa produzione discografica si avvale anche del contributo del PROGETTO LPM.
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Vai al carrelloQUATTRO
€ 18,00
Baraonna, Premio della Critica e Miglior Arrangiamento al festival di Sanremo. Collaborazioni, nella musica pop, con Claudio Baglioni, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Renato Carosone, Mario Lavezzi, Renzo Arbore, Pino Daniele, Paolo Conte, Mango, Fred Bongusto, Tullio De Piscopo. Nel teatro musicale con Pino Insegno, Claudio Insegno, Maurizio Battista, Michele Placido, Catherine Deneuve, Pippo Franco, Pierfrancesco Pingitore. Nella musica jazz con Stefano Di Battista, Pippo Matino, Pietro Iodice, Alessandro Tomei, Andy Bartolucci, Gianni Savelli, Claudio Corvini, Marco Sinopoli, Antonio Iammarino, Lionel Hampton, Jean Paul Artero, Bernard Cesari, Roger Nikitoff, Maria Moreno. Festival e concerti in diversi palcoscenici internazionali, Francia, Inghilterra, Slovenia, Croazia, Svizzera, Lussemburgo, Slovacchia, USA, Emirati Arabi. "QUATTRO" è il nuovo CD dei Baraonna (Velut Luna 2020). 10 tracce, di cui sette brani completamente inediti, composti ed arrangiati dai Baraonna; una nuova versione del super premiato pezzo sanremese, "I giardini d'Alhambra" e due cover, "Minuetto" ed "Il terzo fuochista" portate al successo rispettivamente da Mia Martini e Tosca. Gli arrangiamenti sono vocalmente polifonici e contrappuntistici, in stile Baraonna (Delio Caporale, Vito Caporale, Daphne Nisi ed Eleonora Tosto). La parte strumentale vede: Pippo Matino, fuoriclasse napoletano, al basso elettrico; la creatività jazzistica di Alessandro Tomei ai sax ed al flauto traverso; la brillantezza ritmica di Andy Bartolucci, giovane performer romano, che ha suonato batteria e percussioni; le chitarre sapienti di Marco Sinopoli, figlio del celebre direttore d’orchestra; ed infine il pianoforte e le tastiere di Vito Caporale, che ha curato anche la direzione artistica dell'album. Il CD è articolato e godibile, vario nelle ambientazioni musicali, con il fil rouge delle armonizzazioni vocali. Emergono tuttavia le forti personalità espressive dei quattro solisti Baraonna, che sono inoltre, autori ed arrangiatori del CD. Nell'album sono contenuti parti in italiano, napoletano, inglese, francese ed "esperanto" del sud. Le registrazioni sono state effettuate a Roma presso lo studio Delta Top e lo studio MSMedia. Il completamento del missaggio e la masterizzazione sono stati curati, a Padova, da Marco Lincetto, cultore del suono di alta qualità.
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Vai al carrelloSE FOSSI UNA RONDINELLA
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VELUT LUNA CVLD321 UPC: 8019349889896 01 - La Dosolina - Eddy Serafini, 2:44 02 - Gran Dio del Cielo - Armando Franceschini, 3:09 03 - ‘Ndormenzete popin - Erika Eccli, 2:42 04 - E col cifolo del vapore - Nikos Betti, 3:22 05 - La sposa morta - Marco Uvietta, 2:20 06 - Il Maritino - Armando Franceschini, 2:04 07 - La Madonnina - Camillo Moser e Italo Varner, 2:10 08 - La casa del mio bèn - Armando Franceschini, 1:38 09 - Ninna Nanna - Eddy Serafini, 1:59 10 - L’è tre ore che son chi sotto - Erika Eccli, 1:23 88.2kHz / 24bit original digital recording made at Areamagister Studios, Preganziol (Italy) on December, 28, 29, 2019 Production: Velut Luna Executive Producer: Marco Lincetto Musical Producer: Marco Lincetto & Barbara Bertoldi Recording, Mix & Mastering Enegineer: Marco Lincetto Photo: Marco Lincetto Design & Layout: L'Image Costantino Nigra pubblica nel 1888 i “Canti popolari del Piemonte”, utilizzando per la prima volta un approccio etnologico, comparatistico e dialettologico alla poesia popolare italiana. E’ una ricerca lunga, appassionata, nell’ambito dei “canti veramente popolari, cioè senza che se ne conosca l’autore, quei canti che si odono nei campi, nelle stalle, parto di poeti contadini”, come scrive in una lettera ad uno studioso sardo il suocero di Nigra, Giovenale Vegezzi Ruscalla. Nasce con Nigra la nuova metodologia di ricerca, che prima era area di studio e lavoro di letterati e filologi, prevalentemente toscani. Da questi studi discende che il canto popolare, se è di autore anonimo per quanto riguarda la scrittura, è però ben identificabile come area di diffusione. Ed è anche ben visibile la traccia storica che il testo compie attraverso le modificazioni cui esso è soggetto nel corso degli anni, se non dei secoli. I temi trattati investono la vita tutta dell’uomo e della donna, narrando del lavoro, dello svago, dell’amore, dei lutti e delle guerre. Sono testi, come quelli riportati nel presente CD, fortemente dialettali, propri dell’area dell’Italia settentrionale, con diffusione anche in Francia, Provenza, Catalogna e Portogallo. Poi, come è tipico della narrazione popolare, questa viene variata ed adattata alle situazioni e ai tempi diversi, senza variare l’impianto narrativo, di modo che si può sempre, o quasi, risalire al testo originale. I canti di questo CD, scelti dalla musicista interprete e ri-armonizzati per violoncello e voce da compositori amici e colleghi, riportano la narrazione alla sua rappresentazione più veritiera, quando l’interprete non era un coro, ma una o al massimo due voci, accompagnate da uno strumento, chitarra o violino che fosse, suonati molto spesso ad orecchio. L’accompagnamento del violoncello dà una veste raffinata e inedita nel vasto campo delle esecuzioni di canti popolari. Le ri-armonizzazioni proposte dai vari compositori rendono la narrazione variata e diversa, a seconda delle differenti sensibilità, pur nel rispetto della armonizzazione primitiva.
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Vai al carrelloORGAN WARS
€ 22,00
John Williams, tra i più grandi compositori di colonne sonore, è senza dubbio anche tra i più raffinati orchestratori contemporanei. Ecco quindi la sfida di trasferire ad uno strumento come l'organo le pagine celebri di film quali Jaws, Close Encounters of the third kind, Memoirs of a Geisha, passando per Schindler's List ed arrivando a veri e propri "cult" del cinema: Star Wars e The Empire Strikes Back. E non un organo qualsiasi ma il grand'organo dell'Auditorium "Cesare Pollini", sede del Conservatorio di Musica di Padova. Un repertorio unico nel suo genere, che consente di valorizzare tutti i registri di questo strumento, dal pianissimo al "tutti" sinfonico, considerando che si è scelto di dare spazio ai vari linguaggi musicali di John Williams, dal più celebrativo ed epico al più intimistico e meditativo, per accontentare i gusti di chi conosce il Williams più blockbuster, ma anche chi conosce o vuole approfondire un Williams meno noto ma altrettanto geniale. John Williams, among the greatest soundtrack composers, is for sure also one of the most refined contemporary orchestrators. Here now the challenge of shifting the pages of well-known movies such as Jaws, Close Encounters of the third kind, Memoirs of a Geisha, Schindler's List till actual cult movies of the cinema: Star Wars and The Empire Strikes Back from the orchestra to an instrument like the organ. And I underline he is not using an ordinary organ, but the grand organ of the Auditorium "Cesare Pollini", in the premises of Padua Music Conservatory. A really unique repertory, that allows to make the most of all the registers of this instrument, from pianissimo to the symphonic "tutti", considering that we chose to give room to John Williams’ various musical languages, from the most celebrative and epic to the more intimist and meditative, in order to please the taste of those who know the more blockbuster Williams, but also who know or wish to deepen the knowledge of a less known but nevertheless brilliant Williams.
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Vai al carrelloITALO BAIANA
€ 18,00
UPC: 8019349867986 24bit/88.2kHz original digital stereo recording, mixed & mastered live on stage direct to two tracks, using just analog equipment (Rupert Neve Portico Analog Console, Maselec, Millennia Media). All recordings, mix and mastering as described above were made at Fondazione Musicale Masiero e Centanin, Main Hall, in Arquà Petrarca (Italy), on July 22, 23, 2019 No post production was applied to the original takes: this project is totally editing free. Lara Cavalli Monteiro, voice David Beltran Soto Chero, guitar Achille Succi, bass clarinet & flute Valerio Galla, percussions Lorenzo Capasso, marimba Beppe Calamosca, trombone Cicadas & Crickets, continuous ambient ItaloBaiana 01 - Rio Doce (David Beltran Soto Chero - Lara Cavalli Monteiro) 4:35 02 - E' doce morrer no mar (Dorival Caymmi) 4:17 03 - Cajuina (Caetano Veloso) 4:37 04 - Reconvexo (Caetano Veloso) 3:24 05 - E' d'Oxum / Canto para Oxum (oro mi maio) (Geronimo Santana / Bantos Iguape) 6:02 06 - Elefante azul (David Beltran Soto Chero - Lara Cavalli Monteiro) 5:26 07 - Travessia (Milton Nascimento) 3:56 08 - Miragem de carnaval (Caetano Veloso) 3:35 09 - Nossa cama (David Beltran Soto Chero - Lara Cavalli Monteiro) 4:37 10 - Coquerais (David Beltran Soto Chero - Lara Cavalli Monteiro) 3:24 Tot. time: 43:56 All arrangements by David Beltran Soto Chero Production: VELUT LUNA Executive producer: Marco Lincetto Musical Producer: David Beltran Soto Chero Recordind, mix & mastering: Marco Lincetto Photo: Marco Lincetto Design: L'Image Di te resisterà sempre un alito di vita viva perchè da te ho preso la materia per costruire la casa-donna che sono oggi. Tu con me cammini, canti, abbracci. Io con te mi immergo nelle profondità dei più svariati sentimenti, con te tocco la mia anima, la lacero, la ricucio e incontro di nuovo la tua. A te ogni mia nota, mio leone, mio Zumbi, meu Preto. Of you will always resist a breath of life because from you I have taken the matter to build the woman-home I am today. You walk with me, you sing with me, you embrace with me. With you I immerse myself in the depths of the most varied feelings, with you I touch my soul, I tear it up, I sew it up and I meet yours again. To you my every note, my lion, my Zumbi, meu Preto.
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Vai al carrelloHEART/STRINGS
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UPC: 8019349997881 heart / strings 1 - Memories (Oscar del Barba - Stefano Bortolussi) 3:21 2 - Rencontre (Oscar del Barba - Luca Ragagnin) 2:13 3 - Lullaby (Oscar del Barba - Enrico Remmert) 4:18 4 - So Look at me (Oscar del Barba -Francesca Tini Brunozzi) 4:15 5 - Per sempre naviganti (Oscar del Barba - Giuseppe Grattacaso) 4:24 6 - In The Whisper of Sighs (Oscar del Barba - Stefano Valanzuolo) 3:33 7 - I Will (Oscar del Barba - Stefano Bortolussi) 3:48 8 - Il nostro amor (Oscar del Barba - Dario Voltolini) 4:07 9 - Highway of the mind (Oscar del Barba - Stefano Bortolussi ) 3:48 10 - In volo (Oscar del Barba - Giuseppe Grattacaso) 4:49 11 - Como um tormento ( Oscar del Barba - Marco Bortoli) 4:17 12 - Il ponte (Oscar Del Barba - Dario Voltolini) 3:28 Tot. time: 46:29 Original music & arrangements: Oscar del Barba Poems: Stefano Bortolussi, Marco Bortoli, Giuseppe Grattacaso, Luca Ragagnin, Enrico Remmert, Francesca Tini Brunozzi, Stefano Valanzuolo, Dario Voltolini. Lucia Minetti, voice Quartetto Echos Andrea Maffolini e Ida Di Vita, violins Giorgia Lenzo, viola Martino Maina, cello 24bit / 88.2kHz original recording, made strictly live in studio at Area Magister Studios, Preganziol, Italy, on July, 31 and August 1, 2019 Marco Lincetto choose all tube microphones Ribera R12 and R47 Production: Velut Luna Executive Producer: Marco Lincetto Musical Producers: Lucia Minetti & Marco Lincetto Recording, mix and mastering: Marco Lincetto Wordmaster (editing & English translations): Stefano Bortolussi Translation "Como um tormento": Juliana Folle Beraldo Photo: Marco Lincetto Photo Oscar del Barba: Roberto Cavalli Design: L'Image Quando ho proposto l'idea di questo disco a Oscar del Barba e Stefano Bortolussi, sapevo di avere a che fare da un lato con un compositore di rara raffinatezza e creatività, e dall'altro con un poeta per il quale la musicalità del verso è un elemento imprescindibile. Sapevo, insomma, che in loro avrei avuto due compagni di avventure in perfetta sintonia con ciò che avevo in mente: qualcosa di nuovo e al tempo stesso un ritorno alle origini. Stefano e io abbiamo raccolto, oltre a tre suoi contributi originali in lingua inglese, i testi di alcuni tra i più bravi poeti e scrittori italiani di questi anni, per i quali ho voluto pormi come una sorta di musa ispiratrice, chiedendo loro di elaborare versi sui grandi temi dell'amore, del desiderio, della lontananza, del ricordo e partecipandovi a mia volta con intuizioni, varianti e suggerimenti. Abbiamo modellato e levigato le parole a noi affidate, in cui ricorrono figure alle quali sono molto affezionata come l'acqua e il viaggio. Successivamente abbiamo affidato i testi alle sapienti mani di Oscar, che li ha messi in musica e orchestrati per quartettod'archi, cesellando le note sui versi con sapienza e profonda ispirazione. Ma soprattutto io ho sperimentato, cantato e interpretato seguendo un’idea di canzone che si distaccasse e prendesse il volo dalle convenzioni; e Stefano e Oscar hanno ascoltato e suggerito a mente aperta. Il risultato, ne siamo convinti, è una volta tanto fedele all'intento di partenza: quello di riallacciare i rapporti tra canzone e poesia, oggi troppo spesso sacrificati sui falsi altari delle rime facili e dell'orecchiabilità. Compagno di viaggi ideale il Quartetto Echos, un gruppo giovane, pieno di entusiasmo, talento e passione e curioso verso i progetti crossover. Garanzia di sempre la grande maestria di Marco Lincetto dietro il banco regia e il suo prezioso apporto come produttore discografico. Questa, dunque, è la nostra idea di canto libero. O forse sarebbe meglio dire "una delle nostre idee", poiché ho la sensazione che ne seguiranno molte altre. Lucia Minetti When I proposed the idea for this album to Oscar del Barba and Stefano Bortolussi, I knew that I was dealing with a composer of rare refinement and creativity and with a poet in whose versesmusicality is an essential element. I knew, in short, that in them I would have two companions of adventures in perfect harmony with what I had in mind: something new and at the same time a return to the origins. Stefano and I have collected, in addition to his three original contributions in English, the texts of some of the best Italian poets and writers of these years. I wanted to be a sort of inspiring muse for them, asking them to dedicate their verses to the great themes of love, desire, longing and memory, and contributing in turn with insights, variants and suggestions. We molded and polished the words entrusted to us, where certainimages that I am particularly fond of — such as the seas and our travels upon them — are deliberately recurrent. Then we entrusted the words in Oscar's masterful hands, and he set them to music and created the score for string quartet, chiseling his notes around the verses with great skill and inspiration. But above all I experimented, sang and interpreted, following an idea of song that would break away and take flight from any convention; and Stefano and Oscar listened and made their suggestions with an open mind. The result, we are convinced, is for once faithful to our original intent: that of resuming the connections between song and poetry, now too often sacrificed on the false altars of easy rhymes and catchiness. In this journey I found an ideal travel companion in the EchosQuartet a young group overflowing with enthusiasm, talent, passion and curiosity towards crossover projects. All this, as always, has been ensured by the great mastery of Marco Lincetto behind the console and by his precious support as a record producer. This, then, is our idea of canto libero. Or perhaps I should say "one of our ideas", since I have the feeling that many more will follow. Lucia Minetti
€ 18,00
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Vai al carrelloILLEGAL LOVE 2
€ 18,00
01 - Calling You (Bob Telson) 02 - The Way You Make Me Feel (Michael Jackson) 03 - Smooth Operator (Sade Adu, Ray St.John) 04 - Street Life (Joe Sample, Randy Crawford) 05 - Lover Man (Jimmy Davis, Roger Ramirez, James Sherman) 06 - Maha Bratha 2 (Enrico Santacatterina, Massimo Tuzza) 07 - Jolene (Dolly Parton) 08 - Nothing Compares 2 You (Prince) 09 - Wicked Game (Chris Isaak) 10 - Drums Take 2 (Massimo Tuzza) 11 - Wonder Why (Enrico Santacatterina) 12 - Mad About You (Alex Callier) 13 - Rolling In The Deep (Adele Adkins, Paul Epworth) 14 - Always Remember Us This Way (Lady Gaga, Natalie Hemby, Hilary Lindsay, Lori McKenna) 15 - Against All Odds (Phil Collins) Chiara Pastò, voice Enrico Santacatterina, guitars, acoustic bass and chorus Massimo Tuzza, drums and percussions Special Guest: TRUE VOICE GOSPEL CHOIR, Anna Tosato, conductor 88.2kHz / 24bit digital recordings made at: - Guitars and Acoustic Bass, Velut Luna Studios, Casalserugo, on April 9 - 10, 2019 - Drums and Percussions, Area Magister Studios, on April 15 - 16, 2019 - Voice, Velut Luna Studios, Casalserugo, on April 17 - 18 - 19 - 20, 2019 - Chorus, Velut Luna Studios, Casalserugo, on April 23 - 24, 2019 - Gospel Choir, Santa Croce Reharsal Hall, on May 7, 2019 88.2kHz / 24bit digital mix and analog mastering made at Velut Luna Studios, Casalserugo, on April 25 - 26 - 27 - 28 - 29 and May 8, 2019 Production: VELUT LUNA Executive Producer: Marco Lincetto Musical Producer: Enrico Santacatterina Recording, Mix & Mastering Engineer: Marco Lincetto Photo: Marco Lincetto Videomaker: Michele Sartor Graphics and Design: L'Image CROWDFUNDING PROJECT - VERY SPECIAL THANKS TO OUR SUPPORTERS Roberto Brignoli, Giorgia Brignoli, Barbara Tengattini, Emanuele Tasinato Fulvio Strain, Paolo Varotto, Andrea Capuzzo, Sergio Capellini, Daniela Marchese, Larissa Capellini, Siebrand Agter, Massimo Villa, Maria Teresa Bozza, Francesco Pesavento, Emanuela Dalla Valle, Alessandro Pasin, Cinzia Testa, Mauro di Giorgio, Alberto Giaccaglia, Rebecca Luciana. Questo disco si avvale anche del contributo economico del PROGETTO LPM, nato da un atto di mecenatismo privato e finalizzato a sostenere l'avvio all'attività professionale dei giovani eccellenti fra i laureandi e neo laureati dai Conservatori di Musica del Veneto. ILLEGALOVE è un concept album. E' un viaggio musicale alla scoperta dell'Amore: quello un po' scomodo, a volte disperato, a volte maledetto, raccontato da alcune delle più note canzoni del rock e del pop internazionale degli ultimi 40 anni. Come da tradizione Velut Luna, Chiara Pastò, Enrico Santacatterina e Massimo Tuzza, non si limitano a rieseguire semplici cover, ma grazie agli straordinari arrangiamenti e alla produzione musicale di Enrico Santacatterina, il Trio ci offre una serie di riletture assolutamente orginali e totalmente inedite di brani pur notissimi al grande pubblico. Le più diverse chitarre di Enrico - 12 corde, Dobro, XOX, Godin - e i suoni elettronici dei suoi synth, vengono rivestiti dai variegati e ricchissimi colori delle percussioni di Massimo Tuzza e sigillati dalla voce impressiva e cristallina di Chiara Pastò. Marco Lincetto ILLEGALOVE is a concept album. It's a musical journey to discover the secrets of Love: that one a little bit desperate, sometimes accursed, told us by some of the most famous international rock and pop songs from the last 40 years. According to the famous "Velut Luna Style", Chiara Pastò, Enrico Santacatterina and Massimo Tuzza offer not simple covers of some of the most famous songs ever, but new astonishing performances, due to the original arrangements by Enrico Santacatterina, including various different guitars - 12 strings, dobro, XOX, Godin... - absolutely new sounds from sinth machine, the rich colors granted by the percussions of Massimo Tuzza and last but not least, the impressive and crystal clear voice of Chiara Pastò. Marco Lincetto
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Vai al carrelloVOCI DI LUNA 2
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01 - Lara’s Theme - from "Doctor Ziwago" (M. Jarre) 02 - Tara’s Theme - from "Gone With The Wind" (M. Steiner) 03 - Lawrence d’Arabia - from the same name movie (M. Jarre) 04 - Where Do I Begin - from "Love Story" (F. Lai) 05 - Eternally - from "Limelight" (C. Chaplin) 06 - Love is A Many Splendored Thing - from the same name movie (S. Fain - L. Christiansen) 07 - The Entertainer - from "The Sting" (S. Joplin) 08 - An American In Paris - from the same name movie (G. Gershwin) 09 - The Man I Love (G.Gershwin) 10 - Tonight - from "West Side Story" (L. Bernstein) 11 - Maria - from "West Side Story" (L. Bernstein) 12 - Melodia Orientale (A. Salvemini) 13 - Schindler’s List - from the same name movie (J. Williams) 14 - The Tango Jealousy (J. Gade) Total Time: 47'48" 24bit/88.2kHz original recording made strictly live-in-studio at Areamagister Studios, Preganziol, Italy, on September 4, 2018 Silvana Libardo plays Steinway & Sons D274 Concert Grand piano Production: VELUT LUNA Executive producer: Marco Lincetto Musical producers: Duo Salvemini - Libardo Recording, mix & mastering engineer: Marco Lincetto Editing engineer: Mattia Zanatta Layout: L'Image Cover painting: Renata Salvemini Rear photo: Antonio Spalluti A great selection of famous themes from the most famous original soundtracks, arranged for flute and piano in classical style Duo Salvemini - Libardo A great passion for music: that’s the flute and piano Duo Salvemini – Libardo , daughter and mother. With the focus in artistic expression, the Duo, born in 1990 with the debut of young flutist, who started her concert career playing the most significant compositions of the chamber music repertoire for flute and piano. Francesca e Silvana had about five hundred concerts in Italy and abroad, also for prestigious organizations in USA, Mexico, South America, with a repertoire ranging from Baroque to Contemporary music, greeted by the unanimous consent of the public and critics. In 2007 they recorded “Voci di Luna” with original arrangements of popular soundtracks of Italian Cinema and the same year presented in Brindisi and in Milan-Top Audio Video Show. Francesca Salvemini and Silvana Libardo has been publishing music for flute and piano and teach Masterclasses in Italy and abroad (University of USA and South America). In 2015 they celebrate their 25th Anniversary of this beautiful artistic collaboration with a special concert held in the famous Hall of the MSC Magnifica in the port of Brindisi (Francesca’s place of birth).
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Vai al carrelloLA CAMBIALE DI MATRIMONIO
€ 24,00
€ 9,00
LA CAMBIALE DI MATRIMONIO Music, Gioachino Rossini / booklet, Gaetano Rossi VELUT LUNA DVLD002 UPC: 801934901902 characters and singers: Tobia Mill, Matija Mei Fanny, Eleonora Bellocci Edoardo Milfort, Xiang Xu Slook, Roberto Maietta Norton, Javier Povedano Clarina, Maria Rita Combattelli Orchestra Virtuosi Brunensis Maestro al fortepiano Gianluca Ascheri Direttore Jacopo Brusa Elementi scenografici, Sandra Li Maennel / Costumi, Claudia Möbius / Disegno Luci, Oliver Porst Regia, LORENZO REGAZZO Recorded live on stage in the Königliches Kurtheater Bad Wildbad, 29th July 2018 Format: 16:9 / Audio: Stereo PCM uncompressed 48kHz/24bit Region code: 0 (playble all over the world) Nel primo capolavoro del giovane Rossini, tra schermaglie amorose e giochi degli equivoci, un cast di temerari interpreti ingaggia una battaglia ad oltranza contro il dispotismo del Regietheater e di uno stralunato e vanitoso Opernregisseur. In the first masterpiece of the young Rossini, among playful skirmishes and games of misunderstanding, a cast of daring performers engage a battle to the bitter against the despotism of the Regietheater and their weird and vain Opernregisseur.
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Vai al carrelloJ.S. BACH
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Alcune celebri e meno note composizioni di J.S. Bach ispirate alla musica italiana sua contemporanea e interpretati al clavicembalo da Roberto Loreggian, uno dei più prestigiosi e accreditati musicisti italiani. Roberto Loreggian. Dopo aver conseguito, col massimo dei voti, il diploma in organo e in clavicembalo, si è perfezionato presso il Conservatorio di L’Aja (NL) sotto la guida di Ton Koopman. La sua attività lo ha portato ad esibirsi nelle sale più importanti: Parco della Musica – Roma, Sala Verdi – Milano, Hercules saal - Monaco (D), Teatro Colon - Buenos Aires, Kioi Hall – Tokyo, Sala del conservatorio di Mosca… per i più importanti festival: MITO, Sagra Malatestiana, Festival Pergolesi Spontini, Festival dei due mondi Spoleto, Accademia di Santa Cecilia, Serate Musicali Milano… collaborando sia in veste di solista che di accompagnatore con numerosi solisti ed orchestre, Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra da camera di Mantova, Orchestra di Padova e del Veneto, I Virtuosi Italiani, L’arte dell’arco, I Barocchisti… Ha registrato numerosi CD per case discografiche quali Chandos, Brilliant, Deutsche Harmonia Mundi, Decca, Tactus, Arts… segnalati dalla critica internazionale. Ha registrato l'integrale della musica di G. Frescobaldi per l'etichetta Brilliant vincendo con il I volume il 'Premio Nazionale del Disco Classico 2009' e per la stessa etichetta l'integrale della musica per tastiera di A. Gabrieli, l'integrale dei concerti per clavicembalo e archi di B. Galuppi ed alcuni cd per clavicembalo dedicati a Haendel e Telemann. Le registrazioni dedicate alla musica per clavicembalo di B. Pasquini (Chandos-Chaconne) e di G. B. Ferrini (Tactus) sono risultati vincitori del 'Preis der deutschen Schallplattenkritik'. Insegna presso il Conservatorio 'C. Pollini' di Padova. Roberto Loreggian. Having achieved, with the highest grades, a diploma in organ and harpsichord, he perfected his talents at the Conservatory of The Hague (NL) under the direction of Ton Koopman. His activities led him to perform in the most important halls: Parco della Musica - Rome, Sala Verdi - Milan, Hercules Saal - Munich (Germany), Teatro Colon - Buenos Aires, Kioi Hall - Tokyo... at highly important festivals: MITO, Sagra Malatestiana (Malatestiana Festival), Pergolesi Spontini Festival, Accademia di Santa Cecilia, musical evenings... performing both as a soloist accompanist and soloist with numerous orchestras, Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, Chamber Orchestra of Mantova, the Orchestra of Padua and the Veneto, I Virtuosi Italiani, L'Arte Dell'Arco, I Barocchisti... He has recorded numerous CDs for record labels such as Chandos, Tactus, Arts... which have been internationally acclaimed. He has recorded the complete collection of keyboard music by G. Frescobaldi for the label 'Brilliant' winning the 'National Award for Classic Music Track 2009', for the same label he recorded the complete keyboard music of A. Gabrieli, the complete Harpsichord concerts of B. Galuppi and the harpsichord music of G. F. Haendel. His recordings devoted to harpsichord music by B. Pasquini (Chandos Chaconne) and by G. B. Ferrini (Tactus) received the award 'Preis der Deutschen Schallplattenkritik'. He teaches at the Conservatory 'C. Pollini' in Padova, Italy.
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Vai al carrelloAUDIOPHILE MUSICAL JOURNEY
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Lo scopo di questo disco è quello di farvi apprezzare musica di eccezionale interesse, suonata da musicisti di assoluto valore, registrata secondo criteri di eccellenza assoluta. Grazie poi a queste note a margine che seguiranno vogliamo mettervi in grado di conoscere come questo disco deve suonare correttamente e quindi offrirvi uno strumento per valutare come il vostro impianto di riproduzione si comporta in relazione a come dovrebbe comportarsi... Questo non significa a priori che, qualora il vostro impianto proponga un suono differente da quanto indicato in questa guida, suoni "male": significa, appunto, e solamente, che propone un suono differente da quello indicato da chi ha realizzato la registrazione. Se il suono proposto dal vostro impianto, pur differente da quanto indicato qui, è di vostro gradimento, non esiste alcun obbligo per voi di cambiare alcunchè. Questo disco è solo una "cartina tornasole" nata per fornirvi alcune informazioni aggiuntive, che a vostra totale discrezione potrete ritenere utili o meno e grazie alle quali potrete scegliere se continuare ad ascoltare il vostro impianto così com'è oppure apportare qualche lieve o anche sostanziale modifica. Noi non offriamo alcuna legge scolpita nella pietra... Offriamo solo indicazioni aggiuntive rispetto a quanto normalmente trovate negli altri dischi. L'impianto d'ascolto utilizzato per compilare questa guida è il medesimo impianto di monitor utilizzato in sede di produzione ed è composto dai seguenti apparecchi, inserito nell'ambiente di cui alla piantina stilizzata pubblicata a fianco: Lettore CD + DAC: NORTH STAR DESIGN, Meccanica 192 + DAC SUPREMO Preamplificatore: NORMA SC-2 Diffusori multiamplificati L + R: GENELEC 1037C Subwoofer: GENELEC 7070 Cablaggi: Meccanica --> DAC: WHITE GOLD I2S DAC --> Preamplificatore --> Diffusori: VELUT LUNA WIRE, bilanciati e costruiti su nostre specifiche The aim of this record is to let you appreciate particularly interesting music, played by first class musicians, recorded according to absolute excellence criteria. Moreover, thanks to the following side notes, we wish to make you able to know how this record has to be correctly played and therefore offer you a tool to evaluate how your reproduction equipment behaves, in relation to how it should behave... This does not mean, a priori, that, in case your equipment indicates a different sound from the one indicated in this guide, that it sounds “badly”: it actually and only means that it suggests a different sound from the one indicated by the person/s who has/have made the recording. If you are satisfied with the sound suggested by your equipment, though different from the one here indicated, there is no obligation to change anything. This record is only a "litmus paper" created to provide you with some extra info, you might consider useful or not and thanks to which you could freely choose if you wish to either listen to your equipment as it is or make some slight or substantial change. We are not going to offer any law carved in stone… we only offer extra indication to the ones you usually find in other records. The listening equipment used to carry out this guide is the same monitor equipment used while producing it and is made of the following devices and set in the studio outlined in the plant published besides: CD + DAC: NORTH STAR DESIGN, player 192 + DAC SUPREMO Pre-amplifier: NORMA SC-2 Multi-amplified Speakers L + R: GENELEC 1037C Subwoofer: GENELEC 7070 Wiring: Mechanic --> DAC: WHITE GOLD I2S DAC --> Pre-amplifier --> Diffusors: VELUT LUNA WIRE, balanced and built upon our specifications
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Vai al carrelloAT TIME IT IS
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Dopo due dischi, Weke music for piano & string e Eclectic Inside, dedicati fondamentalmente alla composizione per pianoforte e string orchestra, At times it isvuole essere un ritorno ad un processo creativo che mira, attraverso il trio jazz (piano, basso elettrico e batteria), la viola e il canto, alla essenzialità della forma e dello stile senza rinunciare ai tratti distintivi che da sempre caratterizzano il mio stilo compositivo ovvero la voglia di raccontare delle storie nel segno del crossover style. Le composizioni, tra di loro differenti per stile, pathos e forma, si caratterizzeranno sempre da una struttura formale solida legata al jazz cameristico influenzato dal pop, funky, latin e alcuni stilemi ritmici e melodici tipici della cultura araba. Da sempre sono convinto che ciò che accomunala musica dei nostrigiorni, in particolare il jazz, e la musica del passato, in particolare quella barocca, è che in entrambi i generi è possibile suonare anche “ciò che non è scritto”. Da ciò è nata l’esigenza di omaggiare “a modo mio” due compositori del passato ma al contempo modernissimi come J. S. Bach e Girolamo Frescobaldi che hanno fortissimamente influenzato la mia formazione musicale. Infine un grazie ai miei compagni di questa avventura i quali hanno condiviso “la mia idea di fare musica”. Vincenzo Cipriani nato a Bad Canstatt (Germania) il 12 Ottobre 1969, pianista, organista e compositore, è docente presso il Conservatorio E.R. Duni di Matera di armonia jazz, ritmica della musica contemporanea, ear training. Ha pubblicato due cd di sue composizioni inedite Weke music for piano & string (Velut Luna, 2010), Eclectic Inside (Farelive, 2018). Ha tenuto tourneè internazionali in Cina,Hong Kong, Lithuania, Belgio, Brasile, Thailandia, Turchia, Egitto, Romania, El Salvador, Germania e Francia. Ha eseguito le sue composizioni in reading teatrali collaborando con diversi attori tra cui Giancarlo Giannini, Michele Mirabella, Silvia D’Amico.
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Vai al carrelloGUSTAV MAHLER - Symphony N. 1 in D Major, Titan
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CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE di Leopoldo Armellini, direttore del Conservatorio C.Pollini La scelta di eseguire la Sinfonia n. 1 “Titano” di G. Mahler è stata difficile, ma non troppo. Di certo ha prevalso la volontà di cimentarsi con un brano del grande repertorio sinfonico molto conosciuto, musicalmente complesso e tecnicamente ostico. Il rischio di mostrarsi presuntuosi quanto inadeguati era pericolosamente incombente. Ma tant’è, è prevalsa la temerarietà ed è stato giusto che sia stato così anche dal punto di vista meramente didattico. Eseguire il Titano ha significato alzare di molto l’asticella per gli studenti chiamati a comporre un’orchestra sinfonica di 100 elementi. Tuttavia, se l’esecuzione fosse stata anche solo sufficiente, avrebbe rappresentato una pietra miliare per i giovani orchestrali stabilendo idealmente un prima e un dopo il “Titano”. Dunque, partendo dalla fine, non potrò mai dimenticare gli occhi degli studenti dopo il concerto: 50 minuti tiratissimi, dall’inizio alla fine senza mollare mai con la concentrazione, senza indulgere neanche per un secondo a considerazioni auto laudatorie dopo aver eseguito bene un passo difficile. Nulla di tutto questo e i ragazzi se ne sono accorti perché dalle loro espressioni si poteva vedere che musicalmente, e forse anche umanamente, avevano compiuto un salto. Era come se a quel punto nulla potesse essere impossibile per loro considerando il punto di partenza delle prime prove, quelle per sezioni orchestrali. Credo che buona parte degli orchestrali credesse che in realtà il Titano non si sarebbe eseguito, che dopo le prime prove il Docente di Esercitazioni Orchestrali, Giuliano Medeossi, avrebbe detto:” bene, ragazzi, torniamo al classicismo viennese che è meglio!”. E invece, giorno dopo giorno, battuta dopo battuta è arrivato il punto di non ritorno ovvero quando diventa consapevolezza comune che “si può fare!”. Non si può dire sia stato facile, è stato molto complicato anche perché essendo gli esecutori degli studenti (spesso anche di liceo o Università) era impossibile pretendere la presenza simultanea di tutti, in tutti i giorni di prove. In questo, il Docente è stato un vero prestigiatore, anzi, un’alchimista: con quello di cui disponeva di giorno in giorno ha costruito una cattedrale sonora di incredibile bellezza. L’esecuzione è stata fonte di fortissime emozioni. Dalla platea, in certi momenti, si percepiva nettamente il pubblico respirare con l’orchestra e il livello di empatia, grazie anche allo splendore della musica, era tale che non pochi spettatori si ritrovarono in lacrime al termine dell’esecuzione. Il CD del Titano eseguito dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Padova non è per gli ascoltatori che pretendono la perfezione euclidea. A costoro consiglio l’acquisto di una versione registrata in studio, con centinaia di tagli e insert. Questa è un’esecuzione live e si sente chiaramente, compreso il trascinamento di una sedia di un esecutore che curiosamente sembra l’attacco fuori tempo di un corno. Tuttavia, essendo chi vi racconta questa storia un vecchio orchestrale reduce da tante battaglie, vi posso assicurare che la dinamica (escursione piano-forte), i colori, la timbrica e l’energia globale espressa dall’orchestra sono assolutamente coinvolgenti ed emozionanti. Le imprecisioni (per la verità, poche) sono contenute e assorbite da un contesto generale di fortissimo coinvolgimento ed emozione. Peraltro, chiunque tra voi volesse verificare, è possibile ascoltare su youtube esecuzioni di orchestra blasonate non proprio perfettissime. Dunque, questo disco ha un suo perché, ha un suo scopo. Innanzitutto per far crescere un centinaio di ragazzi straordinari, e in seconda istanza per far vivere ad una platea più vasta l’emozione irripetibile di una serata, quella del 25 marzo 2018, che rimarrà nei cuori e nella memoria di tutti gli spettatori dell’Auditorium “C. Pollini” di Padova.
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Vai al carrelloLE NOZZE DI FIGARO
€ 24,00
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DVD Video (x2) LE NOZZE DI FIGARO Musica di WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Libretto di LORENZO DA PONTE (1749-1838) Recorded live at Teatro Olimpico, Vicenza, 6/2016 Region: 0 Video system: PAL 16:9 Audio: PCM linear - Stereo 24bit/48kHz “Uno dei piu grandi capolavori musicali di tutti i tempi nel più antico e spettacolare teatro del mondo: Figaro e il Conte di Almaviva interagiscono mirabilmente con le magniloquenti statue del Teatro Olimpico in un gioco affascinante che fonde insieme tradizione e modernità.” “One of the greatest musical masterpieces of all time in the most ancient and spectacular theater in the world: Figaro and the Count of Almaviva interact admirably with the magniloquent statues of the Teatro Olimpico in a fascinating game that blends tradition and modernity” Il Conte di Almaviva: Marco Bussi La Contessa: Patrizia Biccirè Susanna: Carolina Lippo Figaro: Daniele Caputo Cherubino: Margherita Rotondi Marcellina: Giovanna Donadini Bartolo: Antonio De Gobbi Antonio: Claudio Zancopè Basilio: Filippo Pina Castiglioni Curzio: Elvis Fanton Barbarina: Francesca Cholevas Coro I polifonici vicentini maestro del coro: Periluigi Comparin maestro al cembalo: Stefano Gibellato Orchestra di Padova e del Veneto maestro concertatore e direttore: Giovanni Battista Rigon elementi scenografici Carla Conti Guglia costumi Riccardo Longo disegno luci Claudio Cervelli regia Lorenzo Regazz video GC Records audio Matteo Costa fotografie Luigi De Frenza
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