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Frequency Of Humanity - CD 24k Gold

Frequency Of Humanity - CD 24k Gold

€ 21,90

Frequency Of Humanity CD 24k Gold MARTIAN NOISE sono due fratelli, Gabriele Lucchin, 19 anni, e Niccolò Lucchin, 17 anni. E loro sono anche il Cigno Nero del mondo della musica italiana oggi. Due giovanissimi virtuosi dei loro rispettivi strumenti, profondi e raffinati conoscitori dell’epopea del grande Prog delle origini, quello degli anni ‘70, nato e cresciuto fra la Gran Bretagna e l’Italia. Per loro, e grazie alla loro tradizione di famiglia, Emerson Lake & Palmer, Yes, Genesis, Rick Wakeman, Pink Floyd, Alan Parsons Project, etc. sono il pane quotidiano con cui sono cresciuti e si sono formati, acquisendo una cultura enciclopedica e profonda di quel mondo sonoro, definendo così una propria originale estetica della Musica. Era quindi inevitabile arrivare a questo FREQUENCY (of Humanity), che lungi dal rappresentare un triste clone derivativo delle opere dei Maestri, ne riprende gli stilemi, con calligrafico rispetto, offrendo tuttavia Musica realmente nuova e per i giorni nostri assolutamente innovativa, fresca e rigenerante, in un oceano ristagnante di banalità, di non-musica volgarmente predicatoria. E si assumono anche la responsabilità di proporre un intero disco senza voci, senza cantato, senza quelle “parole” che oggi sembrano essere l’unico motivo di attrazione per un pubblico troppo vasto, che ha rinunciato al piacere evocativo della Musica pura all’ennesima potenza. Ebbene, ci pensano MARTIAN NOISE a ridestare l’attenzione! Dal punto di vista tecnico la scelta inevitabile è stata di utilizzare per le loro performance SOLO strumenti analogici direttamente dagli anni ‘70 e ‘80; così come la maggior parte del work flow di registrazione, mix e mastering è stato realizzato in dominio analogico. Nessun computer, nessun campionatore, nessun software è stato utilizzato in fase esecutiva. E il titolo del disco, e l’immagine di copertina, in qualche modo vogliono indicare questa strada, laddove l’Umanità, l’Umanesimo, sopravanza e sconfigge il distopico tecnicismo tecnocratico dei giorni nostri. Uno squarcio di luce vitale nella notte dei circuiti e dei bit.

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KING FOR A NIGHT

KING FOR A NIGHT

€ 18,00

Il nuovo disco del rocker di Venezia raccoglie dieci canzoni nuove di zecca, tutte scritte e arrangiate dallo stesso Marzorati, che rappresentano la punta di diamante di un rock fondamentalmente acustico, che si innesta nella grande tradizione del rock americano e che vede in Bruce Springsteen il suo capofila. Non è un caso che in questo progetto suonino moltissimi musicisti americani di fama mondiale, a partire proprio da alcuni componenti della Seeger Session Band dello stesso Springsteen. In particolare, lascio la presentazione alle parole di Guido: "...Dopo “Journey of hope” Guido Marzorati & The Blugos tornano con un nuovo album, “King for a night”. Un disco rock, con un nuovo sound della band, arricchito da musicisti di fama internazionale. Oltre alla formazione storica, Guido Marzorati (voice, acoustic guitar), Elisa Marzorati (piano, wurlitzer, glockenspiel), Iliano Vincenzi (bass), Andrea Scarpari (drums, percussion), hanno collaborato, Marty Rifkin (steel guitar) dalla Bruce Springsteen & The Seeger Session, Bill Toms (electric guitar) Phill Brontz (sax), Tom Breading (banjo), Sandra Rippstein (voice), Maja Remensberger (voice), Stefano Silenzi (electric guitar), Daniele Scala (hammond), Mauro Ottolini (trumpet, trombone), Piero Bittolo Bon (sax), Patrick Monticoli (cello), David Bickley (electronic drum) dalla band di Brian Eno, Ginaluca Ballarin (mellotron, oberheim, wurlitzer), Bruce Boreham Wilson (voice), Enrico Coniglio (field recording), Angelica Tronconi (voice)..." Il disco presenta un suono sontuoso: registrato e mixato negli studi di Preganziol da Andrea Valfrè, abbiamo poi deciso di volare a New York City, per far realizzare il mastering dal mito vivente Greg Calby nei prestigiosi Sterling Sound Studios. Lavoro questo che ha conferito una patina di autentico "lusso sonoro", ma soprattutto quel sound inimitabile dei grandi dischi rock americani  

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ELECTRIC DANCER - VLHD HIGH QUALITY

ELECTRIC DANCER - VLHD HIGH QUALITY

€ 18,00

ROCK: original compositions by AnMo (Andrea Murgia) Electric guitars: Roberto Massa, bass: Fabio Ligas, drums: Luca Steri, vocals&acoustic guitars: AnMo (Andrea Murgia) 24bit/96kHz recorded at Area Magister Studios (Preganziol, Treviso, Italy) on April 2006. Dopo molti anni dedicati alla musica classica, al jazz, al crossover, Marco Lincetto torna alla sua grande passione di gioventù e dà  il via ad una vera e proprio collana indipendente, che fa quasi mondo a sé nell'universo Velut Luna: appunto VELUT LUNA ROCK!!! La linea si distinguerà  per alcune costanti produttive. Tutti i progetti sono registrati e prodotti musicalmente da Andrea Valfré e mixati e masterizzati da Marco Lincetto. Tutto ovviamente nel grande spazio creativo dello Studio Magister di Preganziol, utilizzando per lo pi§ macchne di ripresa, missaggio e mastering analogiche (Souncraft Saturn 24 piste su nastro da 2" a 76cm/sec, mixer Soundcraft 3200, millennia media TCL-2, NSEQ-2, Maselec MPL-2, etc.). I grandi protagonisti restano però la musica ed i musicisti, tutti giovani per lo più italiani operanti nell'area più d'avanguardia e con proposte di respiro internazionale. Il primo disco di questa nuova linea viene proposto da un gruppo di Cagliari - i M.O.M. / MAN ON THE MARGIN - e si intitola ELECTRIC DANCER (Velut Luna CVLD155). E' ovviamente difficile descrivere a parole la musica dei M.O.M. In estrema sintesi, potremmo parlare del debutto di un gruppo che propone una nuova via al rock, restando comunque ancorato alla grande tradizione. Chitarre elettriche ed acustiche, basso, batteria e voce: i riferimenti che si possono riscontrare sono innumerevoli, da un certo uso dei cori che rimanda ai primi Pink Floyd, agli assoli infuocati della chitarra che rimandano al Metal, ma senza dimenticare la lezione progressive, alla voce del leader, Andrea Murgia, che non fa rimpiangere Michael Stipe dei REM. Non frammenti di cloni, però ma enciclopedica sintesi volta a dar vita a qualcosa di nuovo. Importantissimi sono poi i testi, tutti in inglese, di molto debitori alla tradizione letteraria americana, mix di esistenzialismo estremo e ironia dissacrante. Con un occhio di riguardo al poeta maledetto William Blake, esplicitamente citato ed omaggiato in un brano dell'album.

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