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The Planets

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Codice: CVLD 337

recensione di Andrea Bedetti su musicvoice
https://musicvoice.it/il-lato-nascosto-dei-pianeti-la-trascrizione-per-due-pianoforti-della-suite-sinfonica-di-gustav-holst/?fbclid=IwAR3hZ44AF1zYKNU9JhybRb3_zkAiPhD81yK3QkxbzctIrKgUTWJkYb8_t9w

Note a Margine
Un critico ebbe a definire I PIANETI, probabilmente non a caso, come "The British Rite Of Springs".
In realtà si tratta di musica molto descrittiva, non disgiunta tuttavia da una notevole complessità di scrittura, che però non appare mai come tale alle orecchie dell'ascoltare. All'interno delle sette piccole rapsodie, che rispondono al nome e all' "umore" presunto dei sette pianeti omaggiati, si rincorrono temi e armonie estremamente efficaci e impressive, destinate a fissarsi immediatamente nella memoria anche di un ascoltatore distratto.
Tali e tanti sono questi momenti felici che quest'opera sarà fonte ispirativa per ben più di un grande compositore di musica da film dei nostri tempi, arrivando questi, spesso, a citare pari pari intere frasi musicali, vedi ad esempio il tema famosissimo della saga di Star Trek, nel finale di Giove. Ma anche John Williams, Bernard Hermann, Alan Silvestri e James Horner sono grandi debitori verso Holst per alcuni dei loro temi più celebri.
Nell'ultima parte della sua vita "dopo" I Pianeti, Holst realizzerà altre opere di pregio, ma nessuna al livello del suo capolavoro, che consapevolmente o meno, l'Umanità tutta ha imparato ad amare, direttamente o indirettamente.
La versione che proponiamo oggi è una trascrizione de I PIANETI per due pianoforti, realizzata dallo stesso Holst, poco tempo l'originale per orchestra. Si tratta di un'opera rarissima da ritrovare su disco e anche eseguita dal vivo. Infatti da un punto di vista tecnico questa versione presenta difficoltà assolutamente trascendentali per gli interpreti che decidono di cimentarsi: e questo proprio per il fatto di dover ridurre l'estrema complessità delle trame sonore di una grande orchestra sinfonica, alle sole 4 mani e due tastiere di questo organico ridotto.
Solo grandissimi e affiatatissimi interpreti possono a buon diritto cimentarsi con questa alta montagna da scalare, come appunto è il caso dei nostri Alberto Nosè e Valentina Fornari, anche compagni nella vita, interpreti  di grandissimo talento e lunga esperienza.
 
Questo disco infine, offre a mio parere un ultimo ma non ultimo motivo di interesse nel suono che siamo riusciti a proporre, partendo dai pianoforti e dal luogo di registrazione, che sono due meravigliosi FAZIOLI F278 ripresi nell'altrettanto splendida acustica della FAZIOLI HALL di Sacile, sede della prestigiosa ditta FAZIOLI, universalmente nota per costruire alcuni dei migliori pianoforti del Pianeta. La ripresa in alta risoluzione digitale nativa, l'utilizzo di microfoni, e preamplificatori microfonici selezionatissimi e di riferimento assoluto (AUSTRIAN OC818, SCHOEPS MK2s e SENNHEISER MKH8020; e ancora MILLENNIA MEDIA HV3-B) completano l'opera.
Marco Lincetto
 
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Critical Notes
A critic defined THE PLANETS, probably not coincidentally, as "The British Rite Of Springs".
In reality it is very descriptive music, not separated, however, by a remarkable complexity of writing, which, however, never appears as such to the ears of the listener. Inside the seven little rhapsodies, which answer to the name and to the presumed "mood" of the seven homage planets, extremely effective and impressive themes and harmonies chase each other, destined to be immediately fixed in the memory even of a distracted listener.
So many are these happy moments that this work will be a source of inspiration for more than one great film music composer of our time, often coming to quote entire musical phrases, see for example the famous theme of the Star Trek saga, in the final of Jupiter. But also John Williams, Bernard Hermann, Alan Silvestri and James Horner are great debtors to Holst for some of their most famous themes.
In the last part of his life "after" THE PLANETS, Holst would perform other valuable works, but none at the level of his masterpiece, which consciously or unconsciously, all Humanity has learned to love, directly or indirectly.
The version we are proposing today is a transcription of THE PLANETS for two pianos, made by Holst himself, a short time after the original for orchestra. It is a very rare work to find on record and also performed live. In fact, from a technical point of view, this version presents absolutely transcendental difficulties for the performers who decide to undertake it: this is due to the fact that they have to reduce the extreme complexity of the sound plots of a large symphony orchestra to only 4 hands and two keyboards of this reduced ensemble.
Only very great and close-knit interpreters can rightly compete with this high mountain to climb, as is the case of our Alberto Nosè and Valentina Fornari, also companions in life, interpreters of great talent and long experience.
 
Finally, in my opinion this record offers a last but not least reason of interest in the sound that we were able to propose, starting from the pianos and the recording location, which are two wonderful FAZIOLI F278 recorded in the equally splendid acoustics of FAZIOLI HALL in Sacile, home of the prestigious FAZIOLI company, universally known for designing some of the best pianos on the planet. The recording in high native digital resolution, the use of microphones, and microphone preamplifiers selected and absolute reference (AUSTRIAN OC818, SCHOEPS MK2s and SENNHEISER MKH8020; and also MILLENNIA MEDIA HV3-B) complete the work.
Marco Lincetto
 
Gustav Holst
The Planets
arranged for two pianos by the composer
 
01 - Mars, the Bringer of War  6:41
02 - Venus, the Bringer of Peace  7:47
03 - Mercury, the Winged Messenger  3:58
04 - Jupiter, the Bringer of Jollity  7:30
05 - Saturn, the Bringer of Old Age  8:55
06 - Uranus, the Magician  5:38
07 - Neptune, the Mystic  8:01
 
Total Time: 48:37
 
Alberto Nosè, piano 1
Valentina Fornari, piano 2
 
88.2 kHz / 24 bit original recording made at FAZIOLI HALL, Sacile (Italy) on September, 14, 15, 2021
 
Alberto and Valentina play on two wonderful FAZIOLI F278 Gran Coda da Concerto, tuned and prepared by Fazioli Staff.
 
Marco Lincetto choose a proprietary microphones set up, based upon SCHOEPS MK2s linear (stereo pair), SENNHEISER MKH8020 8stereo pair) and AUSTRIAN OC818 (stereo pair), all preamplified by three MILLENNIA MEDIA HV-3B.
ADC: LYNX AURORA "n"
 
Production: VELUT LUNA
Executive Producer: Marco Lincetto
Recording, mix and mastering engineer: Marco Lincetto
Musical producer and editing: Mattia Zanatta
Cover photo: Edoardo Brotto
Design and layout: L'Image
Social media manager: Ivana Stjepanovic
 
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