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CVLD 304
CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE di Leopoldo Armellini, direttore del Conservatorio C.Pollini
La scelta di eseguire la Sinfonia n. 1 “Titano” di G. Mahler è stata difficile, ma non troppo. Di certo ha prevalso la volontà di cimentarsi con un brano del grande repertorio sinfonico molto conosciuto, musicalmente complesso e tecnicamente ostico. Il rischio di mostrarsi presuntuosi quanto inadeguati era pericolosamente incombente. Ma tant’è, è prevalsa la temerarietà ed è stato giusto che sia stato così anche dal punto di vista meramente didattico. Eseguire il Titano ha significato alzare di molto l’asticella per gli studenti chiamati a comporre un’orchestra sinfonica di 100 elementi. Tuttavia, se l’esecuzione fosse stata anche solo sufficiente, avrebbe rappresentato una pietra miliare per i giovani orchestrali stabilendo idealmente un prima e un dopo il “Titano”. Dunque, partendo dalla fine, non potrò mai dimenticare gli occhi degli studenti dopo il concerto: 50 minuti tiratissimi, dall’inizio alla fine senza mollare mai con la concentrazione, senza indulgere neanche per un secondo a considerazioni auto laudatorie dopo aver eseguito bene un passo difficile. Nulla di tutto questo e i ragazzi se ne sono accorti perché dalle loro espressioni si poteva vedere che musicalmente, e forse anche umanamente, avevano compiuto un salto. Era come se a quel punto nulla potesse essere impossibile per loro considerando il punto di partenza delle prime prove, quelle per sezioni orchestrali.
Credo che buona parte degli orchestrali credesse che in realtà il Titano non si sarebbe eseguito, che dopo le prime prove il Docente di Esercitazioni Orchestrali, Giuliano Medeossi, avrebbe detto:” bene, ragazzi, torniamo al classicismo viennese che è meglio!”. E invece, giorno dopo giorno, battuta dopo battuta è arrivato il punto di non ritorno ovvero quando diventa consapevolezza comune che “si può fare!”. Non si può dire sia stato facile, è stato molto complicato anche perché essendo gli esecutori degli studenti (spesso anche di liceo o Università) era impossibile pretendere la presenza simultanea di tutti, in tutti i giorni di prove. In questo, il Docente è stato un vero prestigiatore, anzi, un’alchimista: con quello di cui disponeva di giorno in giorno ha costruito una cattedrale sonora di incredibile bellezza.
L’esecuzione è stata fonte di fortissime emozioni. Dalla platea, in certi momenti, si percepiva nettamente il pubblico respirare con l’orchestra e il livello di empatia, grazie anche allo splendore della musica, era tale che non pochi spettatori si ritrovarono in lacrime al termine dell’esecuzione. Il CD del Titano eseguito dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Padova non è per gli ascoltatori che pretendono la perfezione euclidea. A costoro consiglio l’acquisto di una versione registrata in studio, con centinaia di tagli e insert. Questa è un’esecuzione live e si sente chiaramente, compreso il trascinamento di una sedia di un esecutore che curiosamente sembra l’attacco fuori tempo di un corno. Tuttavia, essendo chi vi racconta questa storia un vecchio orchestrale reduce da tante battaglie, vi posso assicurare che la dinamica (escursione piano-forte), i colori, la timbrica e l’energia globale espressa dall’orchestra sono assolutamente coinvolgenti ed emozionanti. Le imprecisioni (per la verità, poche) sono contenute e assorbite da un contesto generale di fortissimo coinvolgimento ed emozione. Peraltro, chiunque tra voi volesse verificare, è possibile ascoltare su youtube esecuzioni di orchestra blasonate non proprio perfettissime. Dunque, questo disco ha un suo perché, ha un suo scopo. Innanzitutto per far crescere un centinaio di ragazzi straordinari, e in seconda istanza per far vivere ad una platea più vasta l’emozione irripetibile di una serata, quella del 25 marzo 2018, che rimarrà nei cuori e nella memoria di tutti gli spettatori dell’Auditorium “C. Pollini” di Padova.
VELUT LUNA CVLD304
UPC: 8019349866668
VIII - 2018
Gustav Mahler
Symphony N.1 in D Major, "Titan"
1 - Langsam, schleppend, 16:40
2 - Kraftig bewegt, doch nicht zu schnell, 7:32
3 - Feirlich und gemessen, ohne zu schleppen, 11:11
4 - Sturmisch bewegt - Energisch 21:20
tot.time: 56:44
Orchestra Sinfonica del Conservatorio C.Pollini, direttore Giuliano Medeossi
24bit / 88.2kHz original live recording made at Auditorium Pollini, Padova, March 25, 2018
Production: Velut Luna and Conservatorio C.Pollini di Padova
Executive Producer: Marco Lincetto
Rec ording and Balance Engineer: Marco Lincetto
Musical Consultant: Mattia Zanatta
Mix and Mastering Engineer: Marco Lincetto
Cover photo: Marco Lincetto