Classical. Original compositons by J. Dowland,O. Gibbons, T. Lupo, A. Ferrabosco, J. Farmer, C. Simpson, M. East, T. Morley, W. Cornysch, J. Bull, J. Bennet,C. Verh & J. Dowland, Anonymus.
Quoniam consort of dulcians: Paolo Tognon, Claudio Verh,Vincenzo Onida, Fabio Accurso,Lorenzo Feder. Elisabetta Gasparotto soprano.
24bit/88.2kHz original recorded, mixed and mastered at Aremagister Studios, Preganziol (TV) Italy on December 29-30-31, 2011.
Musical delights alla corte di Elisabetta I d’Inghilterra; ovvero un’antologia di musica polifonica a 2, 3, 4 parti affidata ad un consort di dulciane, liuto, clavicembalo e la voce umana. Elisabetta I, incoronata nel 1558 protrasse il suo lungo regno fino al 1603 e sostenne l’Inghilterra in un periodo fortunato ed importante della sua storia dal punto di vista politico, religioso commerciale e culturale. Come il padre Enrico VIII ,amò molto la musica, suonando ella stessa il liuto e la lira ed arrivando a circondarsi fino a 70 musicisti a corte. La musica era spesso associata alle rappresentazioni teatrali di geni quali Shakespeare e Marlow. La dulciana (curtal) fu introdotta in Inghilterra nel primo trentennio del ‘500 probabilmente dai veneziani Bassano inventori di uno strumento: bassone corto (curtal) come già si evince da due inventari del 1542 e 1547 risalenti alla corte di Enrico VIII “…13 shorte instruments caulled Dulceuses…” Nel ‘500 molti documenti testimoniano l’utilizzo in Inghilterra di questo strumento che era integrato nei gruppi strumentali a fiato (Waits) similmente ad altri ensemble analoghi del continente europeo e destinati all’impiego a corte come nelle cerimonie pubbliche. La raffinatezza del suono della dulciana nelle sue varie taglie qui utilizzate: basso ma anche soprano, contralto e tenore, si affianca in modo ideale sia alla voce che a strumenti indispensabili all’armonia e contrappunto come il liuto ed il cembalo. La maggior parte dei compositori inglesi dell’epoca, scrissero musiche vocali e strumentali per l’uso sacro e profano. Nella cosiddetta consort music, era prassi diffusa eseguire brani polifonici a 4 o più voci con un insieme omogeneo di strumenti Questa è una rara documentazione sonora che ne propone la veste timbrica sulle dulciane. Non manca d’interesse la possibilità di eseguire alcune fantasie a due bassi , previste in origine per la viola d gamba, attraverso la dulciana che propone una sonorità che esalta la componente cantabile e malinconica ma anche quella ritmica e spiritosa tipica della flessibilità di questo strumento a fiato antesignano del moderno fagotto.
La raffinatezza timbrica dei diversi ensemble musicali presenti in questo disco è esaltata dalla straordinari aqualità della registrazione, effettuata nei grandi studi Velut Luna di Preganziol con tecnica digitale ad alta risoluzione.
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