COLORS

COLORS

€ 18,00

New classic-minimal. Music composed by Roberto Jonata except track 13 "Kiss the rain" - Yiruma. Roberto Jonata piano. 24/96 Digital Recording mix and mastering at Magister Area Studios, Preganziol, Italy on January 19, 2012. Roberto Jonata torna al pubblico con un nuovo disco, profondamente ispirato e composto dal musicista per dare suono ai colori della nostra esistenza. “Ho voluto tradurre in musica il bisogno di speranza, oggi più che mai avvertito dalle nostre esistenze. Ciascuna nota ambisce a ricordare che accanto ad ogni triste storia, esiste un mondo pronto a reagire senza sosta, un mondo fatto di cose e persone paragonabili a piccole macchie di colore, impresse in una sbiadita realtà fotografata in bianco e nero.” Creatività e passione, poesia e tradizione sono gli ingredienti vincenti di questo lavoro. “Colors” contiene brani composti dallo stesso artista che attinge dalle sonorità proprie della “new classic”, influenzata dal minimalismo romantico che lo contraddistingue.

INFINITY

€ 18,00

“Infinity” è il titolo della nuova produzione firmata dal pianista Roberto Jonata. Dodici brani inediti per pianoforte solo, sbocciati da un cammino introspettivo dell’artista che dedica l’intero album alla musica, come concept universale e messaggio perenne. “Racconto la storia di un uomo che rivolge lo sguardo all’orizzonte ed osserva ad occhi chiusi, immaginando l’infinito oltre la sottile linea che separa il cielo dalla terra. Ogni pensiero che viene restituito può essere descritto dalla musica, trasformandosi in traccia indelebile che lega il passato al presente ed il presente al futuro. La musica stessa diventa così un limpido racconto infinito di un universo fisico e metafisico, della realtà e dei nostri sogni”. Una raccolta di composizioni dal sapore neoclassico, ricca di densità emotiva in costante equilibrio tra passione e romanticismo. Sonorità pianistiche che si colorano delle influenze derivanti dalla “minimal music” e che rendono riconoscibile lo stile compositivo ed esecutivo di Roberto Jonata.  

SHAPE

€ 18,00

SHAPE VELUT LUNA CVLD280 - UPC: 8019349159227 // ISRC: ITW311628001 ..02 ..03 Roberto Jonata è un pianista e compositore che ha studiato al Conservatorio di Vicenza. Il suo stile pianistico fa riferimento al genere new classic. Ha collaborato con alcuni grandi musicisti come Antonella Ruggiero, The Kocani Orkestar & Nat Veliov, Hevia e Joana Amendoeira. Jonata ha ricevuto il plauso in competizioni internazionali e di varie pubblicazioni. Dopo il successo dei suoi ultimi due album “Colors” e “Infinity”, ecco il nuovo “Shape”, un concept album ispirato ad Andrea Palladio, il grande architetto italiano di Vicenza, la città di Jonata. Il pianista ci porta in un viaggio emozionale nel mondo di Andrea Palladio e delle sue opere, attraverso il suono evocativo del pianoforte neoclassico. Minimal music per grandi emozioni. “Qui a Vicenza viviamo in un sogno, ma non ce ne rendiamo conto. Così, ho camminato per la città riportando le emozioni al mio pianoforte, per offrirle agli ascoltatori”.  

PARMA - Hidden and Imaginary Landscapes

€ 18,00

  "PARMA - Hidden and Imaginary Landscapes" parte dalla sorpresa suscitata dai panorami sonori riemersi a causa delle misure per il contrasto e il contenimento del virus Covid 19. All'improvviso abbiamo trovato ambienti sonori stravolti dalla mancanza di traffico umano. E' come se i luoghi fossero tornati a respirare, riappropriandosi dei loro rumori originari, della vita ad essi collegata, rimettendosi gli abiti comodi della loro storia. Un'occasione che non poteva essere persa: abbiamo subito cercato di catturare il respiro di posti frequentati, amati o significativi. Molti i tentativi e le elaborazioni, ma crediamo di avere trovato una sintesi, sia per mezzi utilizzati e sia per intenzione espressa. Abbiamo cercato di elaborare "qualcosa" che possa andare al di là del suono, incidendo la memoria, permettendone una proiezione che diventi connaturata agli stessi paesaggi, che non saranno mai più come prima. "PARMA - Hidden and Imaginary Landscapes" starts from the surprise aroused by the soundscapes re-emerged due to the measures to counter and contain the Covid 19 virus. Suddenly we found sonic environments disrupted by the lack of human traffic. It is as if the sites had returned to breathing, reappropriating their original noises, the life connected to them, putting back on the comfortable clothes of their history. This was an opportunity that could not be missed: we immediately tried to capture the breath of frequented, loved or significant places. There were many attempts and elaborations, but we believe we have found a synthesis, both for the means used and for the intention expressed. We have tried to elaborate "something" that can go beyond sound, engraving memory, allowing a projection that becomes connatural to the landscapes themselves, which will never be the same again.