ADRIANO LINCETTO (1936 – 1996) I Sogni di Gianò (1985) Suite orchestrale per flauto, oboe, fagotto, due trombe, archi e voce
04 – Canzone d’Amore, 13:03
05 – Sono stato soldato, 12:06
06 – La fisarmonica e il bambino, 7:51
Tempo totale: 59:12
Grabación digital original 24bit/88.2 realizada en el Auditorio Pollini, Padua, en septiembre de 2009
Producción Velut Luna
Productor ejecutivo Marco Lincetto
Productor musical e ingeniero de edición Fabio Framba
Ingeniero de equilibrio y mezcla Marco Lincetto
Cubierta (Grand Prismatic Spring, Parque Nacional de Yellowstone, Wyoming) Marco Lincetto
Marco Lincetto, Nicola Righetti, Elide Cataldo
Diseño y maquetación L'image
Mario FOLENA flauto Paolo BRUNELLO oboe Andrea BRESSAN fagotto
Simone LONARDI tromba Roberto CATERINI tromba Silvia REGAZZO voce
Damiano SCARPA violoncello Pierluigi PIRAN pianoforte
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO FABIO FRAMBA direttore
Adriano Lincetto e Silvio Omizzolo furono due compositori italiani che attraversarono la storia musicale del ‘900, scomparsi entrambi sul finire del secolo.
Accomunati dal fatto di essere stato il primo allievo del secondo, condivisero poi molte esperienze musicali comuni, compreso l’importante ruolo della direzione del Conservatorio di Musica Cesare Pollini di Padova, in momenti successivi, ed una intensa attività concertistica come insigni e stimati pianisti.
Il Concerto per violoncello, archi e pianoforte di Silvio Omizzolo si colloca nella grande tradizione della musica mitteleuropea della metà del ‘900, trovando illustri riferimenti in autori quali Bartok e Stravinsky. Chiaramente strutturato nella forma concerto, offre al violoncello importanti occasioni virtuosistiche.
La Suite “I Sogni di Gianò” di Adriano Lincetto è ricavata dallo stesso autore dalle sue musiche di scena originali scritte nel 1969 come colonna sonora dell’omonima pantomima in atto unico di Cornelia Mora Taboga. Si tratta di musica fortemente descrittiva ed evocativa, che basa la sua forza su una serie ininterrotta di struggenti melodie, permeate della più profonda e colta tradizione italiana, ma ricche di echi “Francesi”, in ossequio all’ambientazione parigina della storia del barbone Gianò, che si svolge in una dimenticata Parigi, senza tempo.
Registrato nella consueta forma del live-in-studio nell’Auditorium Cesare Pollini di Padova, questo disco vede l’accorata interpretazione dell’Orchestra di padova e del Veneto diretta da Fabio Framba, con Damiano Scarpa solista al violoncello, Pierluigi Piran al pianoforte e Silvia Regazzo, interprete di un importante cameo vocale solista all’interno della Suite I Sogni di Gianò.
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