CLASSICAL: mottetti and ricercari by Claudio Merulo. Qoniam: ensemble di dulciane (P. Tognon); De Labiryntho: ensemble vocale della rinascenza (Walter Testolin).
24/96 kHz digital recording made at Auditorium Comunale Chiuppano, Vicenza on December 2000.
“Voi avete a sapere come tutti li istrumenti sono a rispetto e comparatione ala voce umana mancho degni per tanto noi ci afforzeremo da quella imparare e imitarla”
Così si esprimeva nel 1538 Silvestro Ganassi nel frontespizio del suo trattato: “La Fontegara”, che istruiva i musici a fiato nell’arte raffinata e complessa del loro apprendimento.
Potremo prendere giustamente ad esempio questa esortazione, quale modello di espressione ideale cui tendere nell’esecuzione delle musiche stesse.
I brani eseguiti fanno parte della raccolta: “Liber Primis Sacrarum Cantinum Quinque Vocum” pubblicata nel 1578 da Claudio Merulo. Si tratta di una raccolta di mottetti, cioè di composizioni vocali polifoniche in latino, destinati ad essere eseguiti durante la messa o altre funzioni liturgiche.
L’organo e le voci furono i mezzi di comunicazione privilegiati ed erano sempre supportati da una serie variegata di strumenti. Il modello di fagotto più arcaico, denominato fagotto-chorista (o dulciana) era uno degli strumenti più efficaci per rapportarsi alle voci.
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